Conglomerato (finanza): differenze tra le versioni

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I giapponesi hanno sviluppato negli anni '80 un modello di conglomerato, detto ''[[Keiretsu]]'', caratterizzato da partecipazioni incrociate fra le controllate della capogruppo e dalla presenza di una banca o società finanziaria interna.
 
Un altro tipo di conglomerata, ad oggi esistente,. basa la scelta dei settori in cui operare sempre su sinergie solamente di tipo finanziario e non di tipo organizzativo (proprie della diversificazione correlata o concentrica), ma che sono tese a [[Diversificazione (finanza)|diversificare il rischio]], investendo tipicamente in settori (finanziari e/o economici) inversamente correlati nel tempo ('' in controfase''): il settore in utile cross-finanzia la perdita del settore inversamente correlato. In altre parole, le perdite diodi una divisione sono controbilanciate dagli utili di un'altra, garantendo un profitto più stabile nel tempo (minore rischio e volatilità), e talora anche un valore atteso di utile più alto rispetto a quello derivante dal possesso di una singola società.
 
Spesso i conglomerati hanno problemi con le commissioni [[antitrust]] a causa della loro grande estensione commerciale e soprattutto perché le leggi di molti paesi limitano ad una stessa la possibilità di espandersi in altri determinati settori allo scopo di favorire le piccole imprese e il libero mercato.