Festa di precetto: differenze tra le versioni

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=== Storia ===
 
Le feste di precetto erano un tempo molto più numerose. Nel [[Medioevo]] erano 45. Con la [[bolla papale|bolla]] ''Universa per orbem''<ref>''Bullarum diplomatum et privilegiorum (Taurinensis editio)'', [http://books.google.it/books?id=DnB8qCAhTmcC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false T. XV], pp. 206-208</ref> del 13 settembre 1642, [[papa Urbano VIII]] provvide a redigere un nuovo calendario delle giornate festive, fissando le feste di precetto nel numero di 35, e stabilì che ai vescovi fosse vietata l'introduzione di nuove giornate festive senza l'assenso del pontefice. Oltre alle domeniche, era stabilito il precetto festivo per il Natale (25 dicembre), la Circoncisione del Signore (1° gennaio), l'Epifania (6 gennaio), la Pasqua con i due giorni seguenti, la Pentecoste con i due giorni seguenti, l'Ascensione, il Corpus Domini, l'[[Invenzione della Santa Croce]] (143 settembremaggio), la [[Purificazione della Beata Vergine Maria]] (2 febbraio), l'[[Annunciazione]] (25 marzo), l'Assunzione della Beata Vergine Maria (15 agosto), la [[Natività della Beata Vergine Maria]] (8 settembre), la Dedicazione di San [[Michele arcangelo|Michele]] (29 settembre), la [[Natività di San Giovanni Battista]] (24 giugno), tutte le feste degli apostoli: santi Pietro e Paolo (29 giugno), sant'[[Andrea apostolo|Andrea]] (30 novembre), san [[Giovanni evangelista]] (27 dicembre), san [[Giacomo il Maggiore|Giacomo]] (25 luglio), san [[Tommaso apostolo|Tommaso]] (21 dicembre, poi 3 luglio), santi [[Filippo apostolo|Filippo]] e [[Giacomo il Minore|Giacomo Minore]] (1° maggio, poi 3 maggio), san [[Bartolomeo apostolo|Bartolomeo]] (24 agosto), san [[Matteo apostolo ed evangelista|Matteo]] (21 agosto), santi [[Simone il Cananeo|Simone]] e [[Giuda Taddeo|Giuda]] (28 ottobre), san [[Mattia apostolo|Mattia]] (14 maggio) e ancora: i santi [[Strage degli innocenti|Innocenti Martiri]] (28 dicembre), san Lorenzo (10 agosto), san [[Papa Silvestro I|Silvestro]] (31 dicembre), san [[San Giuseppe|Giuseppe]] (19 marzo), sant'[[Anna (madre di Maria)|Anna]] (26 luglio), Ognissanti (1° novembre), santo [[Stefano protomartire|Stefano]] (26 dicembre). Era pure di precetto la festa di uno dei patroni principali di regni, province, città e castelli.
 
In seguito all'abolizione delle altre feste di precetto osservate fino ad allora, nacque la questione se le città e le comunità religiose fossero vincolate all'osservanza del precetto alla quale si erano obbligate per voto, il 19 aprile [[1643]] un decreto della [[Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti|Sacra Congregazione dei Riti]] sancì che il voto obbligava solo le persone che l'avevano fatto.