Caterina II di Russia: differenze tra le versioni

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{{Monarca
|nome = Caterina II<br /><small>Екатерина II</small>
|immagine =Catherine_II_by_F.Rokotov_after_Roslin_ File:Catherine_II_by_Alexey_Antropov_(c.177018th_c,_Hermitage_Tver_gallery).jpg
|stemma= Imperial Monogram of Empress Catherine II of Russia.svg
|legenda = Caterina II di Russia nel [[1780]] circa.
|titolo = [[Sovrani di Russia|Imperatrice e Autocrate di Tutte le Russie]]
|regno = 9 luglio [[1762]] – 17 novembre [[1796]]
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=== Arti e cultura ===
{{Vedi anche|Architettura neoclassica in Russia}}
[[File:Catherine_II_by_F.Rokotov_after_Roslin_(1780s,_Hermitage)_2.jpg|thumb|Caterina II in un dipinto del 1780]]
Caterina approvava l'[[Illuminismo]] e considerava se stessa un filosofo sul trono. Fu conosciuta come una protettrice delle arti e della letteratura. Scrisse commedie, romanzi e memorie, e fece la conoscenza di [[Voltaire]], [[Denis Diderot|Diderot]] e [[Jean Baptiste Le Rond d'Alembert|D'Alembert]], tutti famosi [[Enciclopedia|enciclopedisti]] francesi, che in seguito consolidarono la sua reputazione nei loro scritti. Caterina riuscì anche a convincere il matematico [[Eulero|Leonhard Euler]] a spostarsi da [[Berlino]] a [[San Pietroburgo]]. Ospitò per un periodo Diderot in Russia, e acquistò anche la biblioteca del filosofo, che ne mantenne tuttavia l'uso. Caterina inoltre mantenne Diderot fino alla sua morte (nonostante lui ne avesse in seguito criticato il governo assoluto), inviandogli del denaro periodicamente e pagandogli l'affitto del sontuoso appartamento parigino di rue Richelieu; in seguito istituì una donazione di 1000 rubli per la vedova Antoinette Champion e provvide anche alla figlia e ai nipoti di Diderot.<ref>[http://jsq.humnet.unipi.it/Diderot.pdf ''Note ai Pensieri filosofici di Diderot'']</ref>