Serge Reggiani: differenze tra le versioni

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Gli anni 1970 furono il periodo in cui l'attore raggiunse l'apice del proprio successo sia nel cinema che nella musica. Nel 1973 incise l'[[Long playing|LP]] ''Poètes'' per la Polydor; tra le sue canzoni di grande successo, vi sono ''Le Barbier de Belleville'', ''Ma Libertè'' e ''Les Loups''. Lavorò pure per il cinema italiano con i film ''[[Manù il contrabbandiere]]'', ''[[Bufere]]'', ma soprattutto con ''[[Tutti a casa]]'', diretto da [[Luigi Comencini]] e al fianco di [[Alberto Sordi]], ''[[Il Gattopardo (film)|Il Gattopardo]]'' di [[Luchino Visconti]] e ''[[Il giorno della civetta]]'' di [[Damiano Damiani]]. Recitò anche per la televisione italiana, in sceneggiati come ''[[I Giacobini (sceneggiato televisivo)|I Giacobini]]'' di [[Federico Zardi]], per la regia di [[Edmo Fenoglio]].
 
Nel 1980, il [[suicidio]] del figlio StéphaneStéphan segnò personalmente e artisticamente Serge Reggiani. Il tragico evento rallentò la sua carriera di cantante e di attore, e per un po' di tempo egli si ritirò in solitudine e si dedicò alla pittura, e negli anni successivi dovette curarsi dalla depressione e dalla dipendenza dall'alcool. Nel 1985 il Presidente della Repubblica francese gli conferì il titolo di Cavaliere della [[Legion d'onore]]. Nel 1990 pubblicò un'autobiografia dal titolo ''La question se pose''. Nel 1997, dopo tanti anni tornò nella sua città natale, [[Reggio Emilia]], per partecipare a un concerto durante la [[Festa dell'Unità]].
 
Nel [[2002]] ricevette l'[[Ordine nazionale al merito (Francia)|Ordine nazionale al merito]] dal presidente [[Jacques Chirac]]. Nel [[2004]] morì a Parigi all'età di ottantadue anni per un arresto cardiaco. Lasciò la seconda moglie Annie Noël, dalla quale aveva avuto tre figli. È sepolto al [[cimitero di Montparnasse]] insieme a suo figlio StéphaneStéphan e iai suoi genitori. Il presidente Chirac, in occasione dei suoi funerali, lo definì un "poeta dal cuore immenso"<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2004/luglio/24/Addio_Reggiani_Francia_perde_suo_co_9_040724050.shtml "Addio Reggiani, la Francia perde il suo «Italien», Articolo del Corriere della Sera del 24 luglio 2004]</ref>.
 
Molto amato dal pubblico francese, era soprannominato "L'Italien" per via delle sue origini italiane e il suo francese con accento italiano<ref>[http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/chirac-e-raffarin-ricordano-serge-reggiani/275513 "Chirac e Raffarin ricordano Serge Reggiani" da repubblica.trovacinema.it del 23 luglio 2004]</ref>, e per questa sua condizione di italo-francese aveva scritto e cantato la canzone dal titolo ''L'italien'', come tributo alla sua terra d'origine.