Connettivismo (letteratura): differenze tra le versioni

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Il termine '''connettivismo''' (in [[lingua inglese|inglese]] '''''nexialism''''') venne introdotto nella [[fantascienza]] dallo scrittore [[Canada|canadese]] [[Alfred Elton van Vogt]] nella sua serie di racconti raccolti nel libro ''[[Crociera nell'infinito]]'' per indicare una immaginaria dottrina. La teoria di van Vogt parte dall'assunto che, avendo ogni singola disciplina raggiunto livelli di [[specializzazione]] elevatissimi, sia necessaria una nuova scienza capace di ristabilire le connessioni tra le competenze e le conoscenze di una disciplina e l'altra. Chi si occupa di ciò è definibile come ''connettivista''.
 
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Nella [[fantascienza italiana]], il Connettivismo è un movimento letterario che, sulla scia del [[cyberpunk]], si propone di coniugare estrapolazione scientifica e speculazione sociale in una sintesi che non disdegna le sperimentazioni tipiche dell'avanguardia. Nato ufficialmente nel dicembre [[2004]] con la pubblicazione di un [[Manifesto (programma)|Manifesto]] (che imita nella forma il [[Manifesto del futurismo]]), ha tra i suoi fondatori alcune firme di [[Fantascienza.com]] come [[Giovanni De Matteo]] e [[Sandro Battisti]] (noto con lo pseudonimo di ''Zoon''), insieme a [[Marco Milani]] (alias ''pykmil'', già fondatore e curatore del portale letterario ''[[Domist.net]]'') e [[Lukha B. Kremo]] (editore di ''[[Kipple Officina Libraria]]'').
 
Il movimento pubblica la rivista [[NeXT (rivista)|NeXT]], che nel 2009 ha avuto anche un'edizione internazionale in lingua inglese, ed è attivo su più fronti: progetti antologici, letture pubbliche, produzione di cortometraggi, programmi radio, fumetti. Il gruppo, {{chiarire|strutturato come un progetto [[open source]]}}, è in continua evoluzione. Dall'esperienza del Movimento sono nate etichette e case editrici in piena espansione.
 
==Voci correlate==