Giulio Romano: differenze tra le versioni

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Non si conosce la data di nascita ma nel'atto di morte del 1546 gli si attribuisce un'eta di 46 anni; pertanto si è ritenuto come nato intorno al 1499 nell'Urbe. Tuttavia Vasari che lo conosceva personalmente lo dice morto a 54 anni, portando quindi la nascita intorno al 1492, più consona all'inizio della collaborazione con Raffaello intorno al 1515.<ref>[[Renato Barilli]], ''Maniera moderna e manierismo'', Feltrinelli, 2004, pag.118</ref> Nato da padre commerciante, crebbe in una condizione familiare agiata. La dimora paterna di Giulio sorgeva in via Macel de' Corvi, nei paraggi del Foro Romano e di piazza del Campidoglio nell'area ora occupata dall'Altare della Patria.
 
=== Roma ===
Fin da giovane fu l'allievo più dotato<ref>G. Vasari, ''Le Vite...''</ref> e uno tra principali collaboratori di [[Raffaello Sanzio]] all'interno dell'affollata bottega. Collaborò con il maestro nelle sue grandi imprese pittoriche come gli affreschi della [[villa Farnesina]], delle [[Logge Vaticane|Logge]] e delle [[Stanze Vaticane]]. Già nel 1513-1514 la mano di Giulio è riconoscibile in alcuni affreschi eseguiti da Raffaello nella [[Stanza dell'Incendio di Borgo]] quali l'<nowiki/>''[[Incendio di Borgo]]'', in particolare nelle erme a monocromo incoronate da foglie di alloro che reggono il cartiglio sopra il capo degli imperatori, affrescate nel prospetto inferiore delle pareti. Nel periodo intorno al 1518 sono documentati i suoi primi disegni di architettura, in particolare di studi di angoli per il [[Palazzo Branconio dell'Aquila]] che Raffaello progettò per farne dono a un amico lasciando allo stesso Giulio la piena libertà nella creazione del cortile interno.
 
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Dopo aver collaborato ai progetti di Raffaello (per esempio al cortile del [[Palazzo Branconio dell'Aquila]]), i suoi primi autonomi progetti di architettura furono a Roma: il [[palazzo Adimari Salviati]] (dal [[1520]]), la [[Villa Lante (Roma)|Villa Lante]] sul [[Gianicolo]] per [[Baldassarre Turini]] da [[Pescia]] ([[1518]]-[[1527]]) ed il [[Palazzo Maccarani Stati]] ([[1521]]-[[1524]]).
 
=== Mantova ===
Fu invitato, come artista di corte, a [[Mantova]] da [[Federico II Gonzaga]] a cui era stato indicato fin dal [[1521]], da [[Baldassarre Castiglione]], letterato e suo ambasciatore a [[Roma]]. Nonostante la prestigiosa carriera avviata a Roma, accettò l'invito dopo lunghe insistenze, ma attese a Roma il completamento dei lavori che Raffaello non aveva avuto modo di terminare, per raggiungere la città lombarda nel [[1524]].