Campagna di Lerida: differenze tra le versioni

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Arrivato ai confini spagnoli, Cesare fu subito in grado di sottrarre ai pompeiani il controllo dei passi [[Pirenei|pirenaici]] e quindi di entrare in Spagna. Le legioni pompeiane guidate da Afranio e Petreio erano accampate su di una collina nei pressi di [[Lerida]]; Cesare fece accampare i suoi soldati su di una collina vicina, più bassa di quella scelta dagli avversari, da cui era separata dal fiume Sicoris, un affluente dell'[[Ebro]].
 
Pochi giorni dopo il suo arrivo, una grande alluvione, causata dallo scioglimento delle nevi pirenaiche, distrusse i due ponti sul fiume fatti costruire da FabiusFabio; dei due campi, quello che soffrì maggiormente le conseguenze dell'alluvione, fu quello cesariano, posto più in basso. La situazione era così grave che per un periodo i cesariani furono impossibilitati di foraggiare gli animali e loro stessi subirono la fame, tanto che le malattie si diffusero nel campo dei soldati di Cesare.
 
La situazione era così critica per l'esercito di Cesare, che i due legati pompeiani fecero diffondere a [[Roma]] la notizia di una sua prossima resa; da queste voci, sarebbe dipesa la decisione di [[Cicerone]], rimasto fino ad allora neutrale tra le due fazioni, di passare dalla parte dei pompeiani.