Ciocchi del Monte (famiglia): differenze tra le versioni

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[[File:Workshop of Giorgio Andreoli - Bowl with the Arms of Cardinal Ciocchi del Monte San Savino - Walters 481359.jpg|upright=1.|thumb|sinistra|L'arme dei Ciocchi del Monte in un piatto di [[Mastro Giorgio]]]]
[[File:005San-Pietro-in-Montorio-Rome.jpg|thumb|sinistra|[[Chiesa di San Pietro in Montorio]]: la cappella Ciocchi del Monte]]
[[File:Palazzo del MontePalazzo_del_Monte, Monte San Savino_Monte_San_Savino.jpg|upright=0.7|thumbminiatura|Palazzo del Monte a [[Monte San Savino1428]]]]
 
Il capostipite della stirpe fu Pietro, il cui figlio Antonio si stabilì a [[Monte San Savino]] nel [[XIV secoloXIV_secolo]]. Il primogenito di questi, Fabiano ([[1422]]-[[1428]]) sarà sepolto nella [[Monte San Savino|montigiana]] [[Chiesa della Misericordia (Monte San Savino)|chiesa della Misericordia]]. Mise da parte il cognome ''Ciocchi'' in favore di ''del Monte'', che non era dunque un predicato feudale ma semplicemente il suo luogo di origine. Svolse la professione di [[giureconsulto]] fornendo pareri giuridici e insegnando le discipline del [[diritto]]: alcuni suoi eredi seguirono la stessa strada. Da Iacopa di Gaspare ebbe la seguente prole: Vincenzo ([[1468]]-[[1504]]), il cardinale [[Antonio Maria Ciocchi del Monte|Antonio Maria]] ([[1461]]-[[153]]) (personaggio assai influente nella famiglia, ritratto da [[Sebastiano del Piombo]]), Pier Paolo (sposò Maria Soggi), Margherita (moglie di Francesco Guidalotti), Caterina (consorte di Fabiano Pucci) e Andreina (sposa di Domenico Tullonese).<ref>Litta, p. 2</ref>
 
Vincenzo svolse a [[Roma]] l'ufficio di [[Avvocato concistoriale|giureconsulto concistoriale]] che era una figura professionale con le funzioni di assistere le procedure giuridiche presso la [[Santa Sede]] e la [[Curia romana]]: era ''l'avvocato del Papa'' che lo considerava un ''familiare e commensale''. Coniugato con la [[Siena|senese]] Cristofora Saraceni ebbe da lei i seguenti cinque figli: Ludovica (sp. di [[De Nobili di Montepulciano|Roberto de' Nobili]]), Baldovino ([[1485]]-[[1556]]), [[Papa Giulio III|Giovanni Maria]] ([[1487]]-[[1555]]), Costanzo ([[1490]]-[[?]]), Giacoma o Iacopa ([[1492]] circa-[[1560]]).<ref>Tettoni-Saladini, p. 2</ref>
 
Il porporato [[Antonio Maria Ciocchi del Monte|Antonio Maria]] fu il fautore delle fortune della stirpe favorendone la scalata sociale. Uomo capace e colto, riuscì a farsi apprezzare da diversi pontefici, tra cui [[papaPapa Innocenzo VIII|Innocenzo VIII]], [[papaPapa Alessandro VI|Alessandro VI Borgia]] e [[papaPapa Giulio II|Giulio II]] che lo creò [[cardinale]] il 10 marzo [[1511]]. Conquistata una certa influenza negli ambienti [[Stato pontificio|vaticani]], agevolò in ogni modo l'avanzamento professionale del nipote Giovanni Maria. Lo fece studiare, prima a [[Siena]] poi all'[[Università di Perugia]], dove si laureò in [[giurisprudenza]] come il padre Vincenzo: fu proprio nella città dei [[Baglioni (famiglia)|Baglioni]] che conobbe Francia [[della Corgna]] che sarà il secondo marito (il primo fu Giulio [[Galletti]]) della sorella minore Giacoma che darà vita al ramo [[marcheseMarchese|marchesale]] di [[Castiglione del Lago]]. Educato dall'umanista Lippo Brandolini, studiò [[teologia]] e, dopo essere stato arcivescovo di [[Siponto]] e [[Pavia]], [[cardinaleCardinale|principe della Chiesa]] il 22 dicembre [[1536]], salì al soglio di [[San Pietro]], il 22 febbraio [[1550]],<ref>Donati-Guerrieri, p. 89</ref> con il nome di [[papaPapa Giulio III|Giulio III]], per onorare il [[papaPapa Giulio II|cardinale Della Rovere]].
[[File:Fulvio della Corgna2 cardinaleFulvio_della_Corgna2_cardinale.jpg|upright=0.7|thumbminiatura|Il cardinale [[Fulvio Giulio della Corgna|Fulvio della Corgna]], figlio di Giacoma]]
Dopo l'elezione il nuovo Papa palesò subito il suo [[nepotismo]]: nominò il cugino Pietro prefetto di [[Castel Sant'Angelo]], la sorella Giacoma [[Signore (titolo nobiliare)|signora]] di [[Castiglione del Lago]] e del [[Poste del Chiugi|Chiugi]], i figli di questa, [[Ascanio della Corgna]], capo delle guardie pontificie (poi diventerà [[marchese]] del nuovo [[feudo]] a ridosso del [[Trasimeno]]), [[Fulvio Giulio della Corgna|Fulvio]], cardinale e Laura diventerà la moglie di Ercole della Penna, appartenente ad una delle più insigni casate [[Perugia|perugine]]. Volle, infine, che l'adorato fratello Baldovino (sposato con l'[[Orvieto|orvietana]] Giulia Mancini) abitasse in Vaticano e convinse [[Cosimo I de' Medici]] ad investirlo della [[Contado|contea]] di [[Monte San Savino]] (luglio [[1550]]-agosto [[1556]]), comprendente pure Gargonza, [[Alberoro]] e [[Palazzuolo]]: avendo avuto tre femmine e quattro maschi morti precocemente (tra cui Giovanni Battista) il pontefice legittimò Fabiano ([[1545]]-[[1569]]), figlio naturale di Baldovino, che ereditò il feudo ([[1556]]-[[1569]], impalmò Vittoria Appiani d'Aragona, ma non ebbe eredi e con lui si estinse la linea maschile dei Ciocchi del Monte. Dalla sorella più anziana di [[Giulio III]] nacque Roberto de' Nobili ([[1541]]-[[1559]], giovanissimo cardinale morto in ''odore di santità''.<ref>Peretti, p. 38</ref>
Il papa annoverò tra i cardinali anche il suo favorito [[Innocenzo Ciocchi del MonteInnocenzo_Ciocchi_del_Monte]], adottato ed ex servitore del fratello.
[[Pietro del Monte]], già prefetto di [[Castel Sant'Angelo]], divenne Gran Maestro dell'[[Ordine di Malta]] nel 1568; la sorella di Pietro, Laura, andò sposa al Conte Lorenzo [[Galletti]].
La prosapia dei Ciocchi del Monte continuò per via femminile con l'erede di Cristofora, figlia di Baldovino, coniugata con Antonio Simoncelli: Simoncello diede al suo primogenito il nome del bisavolo, cioè Baldovino Del Monte-Simoncelli, conte di Castel Piero.<ref>Peretti, p. 38</ref>
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Il Papa, Antonio Maria e il conte Baldovino amarono e sostennero le arti: ne sono validi esempi [[Villa Giulia]] a Roma, il palazzo cittadino del Monte (ora sede del Municipio di Monte San Savino), attribuito ad [[Antonio da Sangallo il Giovane]], la loggia del mercato di [[Nanni di Baccio Bigio]] e la residenza estiva di [[Palazzo Del Monte]].
 
Nel [[1550]] Giulio III incaricò [[Giorgio VasariGiorgio_Vasari]] di realizzare nella [[chiesa di San Pietro in Montorio]], a Roma, la cappella Ciocchi del Monte: vi trovarono sepoltura i genitori del pontefice (ritratti nella [[balaustra]]), Baldovino, Innocenzo, il cardinale Antonio Maria e Fabiano, con effigi marmoree di [[Bartolomeo AmmannatiBartolomeo_Ammannati]]; a fianco, le lapidi funebri di [[Fulvio Giulio della Corgna|Fulvio della Corgna]] e del giovane Roberto de' Nobili; sull'altare la ''Conversione di San Paolo'', del [[Giorgio Vasari|Vasari]]. La tomba del papa, invece, si trova nelle [[Grotte VaticaneGrotte_Vaticane]].<ref>Cantatore, p. 25</ref>
 
== Galleria d'immagini ==
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== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
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== Voci correlate ==
* [[Antonio_Maria_Ciocchi_del_Monte]]
* [[Antonio Maria Ciocchi del Monte]]
* [[Della CorgnaDella_Corgna]]
* [[Cristoforo_Guidalotti_Ciocchi_del_Monte]]
* [[Cristoforo Guidalotti Ciocchi del Monte]]
* [[Innocenzo_Ciocchi_del_Monte]]
* [[Innocenzo Ciocchi del Monte]]
* [[Papa Giulio IIIPapa_Giulio_III]]
* [[Palazzo Del Monte]]
* [[De Nobili di Montepulciano]]