Gianpiero Fiorani: differenze tra le versioni

Alla sua guida Fiorani ha iniziato una rafficaserie di acquisizioni:

* nel [[1999]] entrano nel gruppo la [[Cassa di Risparmio di Lucca]], [[Cassa dei Risparmi di Livorno]] e [[Cassa di Risparmio di Pisa]] (Holding Casse del Tirreno), che diventano nel [[2006]], dopoin laseguito a fusione, la [[Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno]]

* nel [[2000]] vienevengono acquisitaacquisite [[Efibanca]] e la [[Cassa di Risparmio di Imola]] e
* nel [[2001]] viene acquisita la [[Banca Popolare di Crema]]

* nel [[2003]] vengono acquistatiacquisiti il [[Banco di Chiavari e della Riviera Ligure]], dellala [[Banca Popolare del Trentino]] e dellala [[Banca Popolare di Cremona]].<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2002/dicembre/23/Fiorani_piglia_tutto_Anche_rischi_ce_0_0212231337.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2002/dicembre/23/Fiorani_piglia_tutto_Anche_rischi_ce_0_0212231337.shtml|data=23-12-2002|titolo=Fiorani piglia tutto. Anche i rischi|editore=Corriere della Sera|accesso=12-10-2008}}</ref>.

Questa aggressiva politica di espansione della BPL ha alienato a Fiorani le simpatie dell'alta finanza e del mondo politico e alla fine è stata fermata al momento della tentata scalata alla [[Banca Antonveneta]], una manovra che ha innescato un'inchiesta chiamata dai media [[Bancopoli]] e seguita dai [[Pubblico Ministero (ordinamento italiano)|PM]] di [[Roma]] e [[Milano]].