Mezzo di comunicazione di massa: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 82:
Framing significa inquadrare, porre una questione dentro una cornice determinata. Consiste in una operazione simultaneamente concettuale e linguistica “in cui il senso delle parole non indica solamente il senso delle cose di cui si sta parlando, ma lo “orienta” e lo “inquadra” dando o togliendo dalle cose certe loro qualità” (Noblejas, 2006 ). Un esempio rende l’idea con sottile umorismo: “Immaginiamo di far parte dell’equipaggio di una nave. Un bel giorno il nostromo ci dice: “state attenti all’umore del capitano”. Questo sarebbe un “agenda setting”, cioè, sottolineare ed evidenziare una questione pubblica di interesse comune. Ci troveremmo, invece, dinanzi al “framing” qualora il nostromo dicesse: “attenzione! Il capitano è sobrio”. Questa frase apparentemente innocua, che anzi sembra una descrizione “positiva” e piena di buone intenzioni di uno stato di fatto, è invece un’azione che fissa nella nostra mente l’idea che il capitano abitualmente non è sobrio. Tale effetto è indipendente dal fatto che il capitano sia veramente alcolizzato o meno”.
Le implicazioni per la comunicazione politica e commerciale hanno moltiplicato gli studi accademici sul framing, anche a dismisura, in modo che oggi quasi tutto si riduce a un problema di inquadramento, confondendo così le frontiere fra linee di ricerca diverse, pur relazionate
Sono quattro le funzioni svolte dai frames, secondo
Il lettore che conosca la vecchia arte e scienza della Retorica avrà, sicuramente, richiamato alla sua memoria molte delle conoscenze acquisite nello studio della disciplina sulla persuasione nel leggere le scoperte di queste teorie sui media menzionate: l’agenda setting, la spirale del silenzio e il framing. Le loro rilevazioni attraverso metodi positivi caratteristici della sociologia empirica mettono in evidenza l’attualità della Retorica, l’arte del discorso pubblico. La differenza risiede nel fatto, non trascurabile, che il discorso pubblico oggi è mediato dai mezzi di comunicazione sociale, con tutti i condizionanti – commerciali, di linguaggio a seconda dei “formati”, di lavoro “industriale”, anche di potere politico ed economico, ecc.- che questi mezzi portano con sé. Nell’ essenziale però resta discorso, discorso pubblico. Da pochi anni sono iniziati delle ricerche che combinano questi indirizzi metodologici specie nell’ambito della famiglia: sulla rappresentazione della famiglia su Twitter <ref> Víctor Manuel Pérez Martínez, Las representaciones de la familia en Twitter: una panorámica desde la perspectiva de las virtudes sociales pubblicato su Church, Communication and Culture, Volume 1, Issue 1, 2016: http://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/23753234.2016.1181303</ref>, sulla paternità nel giornalismo, sulle [[serie tv]] e le [[telenovelas]].
|