'Ata Malik Juwayni: differenze tra le versioni

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Il suo nome completo era '''ʿAlāʾ al-Dīn ʿAṭāʿAṭāʾ Allāh''' ({{farsi|علاء الدین عطاء الله}}) e fu un politico, nonché autore di un'opera riguardante l'[[Impero mongolo]], intitolata ''Tarīkh-i Jahān-gushā'' (''Storia del conquistatore del mondo'').
 
Suo nonno e suo padre, BahāBahāʾ al-Dīn avevano occupato la carica di ''ṣāḥīb-dīvān'', o ministro delle Finanze, rispettivamente per conto di [[Jalal al-Din Mankubirni|Muḥammad Jalāl al-Dīn Mankubirni]] e [[Ögedei]] [[Khan]]. BahāBahāʾ al-Dīn era stato verso il 1246 anche rappresentante del suo immediato superiore, ldell'[[Emiro]] Arghūn, e in questa funzione aveva avuto giurisdizione su un'ampia area, comprendente la [[Georgia]] e l'[[Armenia]].
 
JuwayniJuwaynī stesso divenne un importante funzionario dell'Impero. Visitò due volte la capitale mongola di [[Karakorum]], avviando la sua storia delle conquiste mongole nel corso di una di tali visite (c. 1252-53). Fu con l'[[Hulagu Khan|Ilkhan Hulagu]] nel 1256 nella sua azione contro il centro [[Ismailismo|ismailita]] di [[Alamut]] e a lui si deve la salvezza di una buona parte della sua celebre biblioteca. Accompagnò Hulagu anche durante la sua [[presa di Baghdad]], che nel 1258 mise fine al [[Califfato abbaside]], e l'anno successivo fu nominato Governatore dell'antica capitale abbaside]], della Bassa [[Mesopotamia]] e del [[Khuzistan]]. Verso il 1282, JuwayniJuwaynī raggiunse il ''[[Kuriltai]]'' (o ''qurultai'', cioè Assemblea), convocata nella zona dei pascoli di Ala-Taq a NE del [[Lago Van]]. Morì l'anno dopo a [[Mughan]], o [[Arran (Azerbaigian)|Arran]] ([[Azerbaigian persiano]]).
 
Il fratello di JuwayniJuwaynī fu il potente [[Shams al-Din Juvayni|Shams al-DinDīn MohammadMoḥammad SahibṢāḥib-DivanDīvān]], che servì come ministro delle Finanze sotto Hulagu e [[Abaqa|Abaqa Khan]], un abile leader, Shams al-DinDīn ebbe anche influenti suoceri: sua moglie Khoshak fu infatti figlia di [[Awak Zak'arean-Mkhargrdzeli]] - importante comandante militare di [[Georgia]] e [[Gvantsa]], una nobildonna- che divenne più tardi divenne regina di Georgia.
 
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La posizione politica di ʿAṭā Malik Juwaynī lo mise in condizione di scrivere un'importante storia dei Mongoli, ricca d'informazioni altrimenti impossibili da maneggiare da parte di altri storici musulmani. Tuttavia, per ragioni a noi ignote, il capolavoro di Juwaynī si ferma al 1260, più di venti anni prima della sua morte.
Juvayni's own position at court and his family connections made him privy to information unavailable to other historians. For unknown reasons Juvayni's history terminates in 1260, more than twenty years before his death.
 
TheL'edizione standardprincipe editiondella ofstoria Juvayni'sdi historyJuwaynī isè publishedstata underpubblicata thesotto titleil titolo di ''Tarīkh-i Jahān-gushā'', ed. [[Mohammad Ghazvini|Mirza Muhammad Qazwini]], 3 volvoll., Gibb Memorial Series 16 (Leiden ande London, 1912–37). An English translation by John Andrew Boyle ''The History of the World-Conqueror'' was republished in 1997.<br>
In Italia il lavoro è stato tradotto e commentato nel 1962 dall'[[Iranistica|iranista]] Gian Roberto Scarcia, per i tipi di Arnoldo Mondadori di Milano.
 
The standard edition of Juvayni's history is published under the title ''Tarīkh-i Jahān-gushā'', ed. [[Mohammad Ghazvini|Mirza Muhammad Qazwini]], 3 vol, Gibb Memorial Series 16 (Leiden and London, 1912–37). An English translation by John Andrew Boyle ''The History of the World-Conqueror'' was republished in 1997.
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