Grande balzo in avanti: differenze tra le versioni

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Il periodo 1959-1962 fu inizialmente conosciuto come "I tre anni difficili" o "[[Tre anni di disastri naturali|I tre anni di disastri naturali]]", nome attribuito dal Partito per sottolineare l'attribuzione di responsabilità alle condizioni climatiche, assolvendo il Partito stesso. Numerosi ufficiali locali furono uccisi in esecuzioni pubbliche per aver diffuso informazioni errate<ref>''Chinese Village, Socialist State'' By Edward Friedman, Kay Johnson, page 243</ref>. L'attribuzione di responsabilità alla politica della fazione maoista da parte della fazione moderata ha avuto notevoli ripercussioni sulla storia cinese degli anni successivi, determinando per esempio lo scoppio della [[Rivoluzione Culturale]] (vedi ''Conseguenze politiche'').
 
Successivamente, numerosi autori<ref>Marie Claire Bergère - ''La Cina dal 1949 ai giorni nostri'' pag. 118, 146; John King Fairbank - ''Storia della Cina contemporanea'' pag. 382; Jean-Luc Domenach - ''Aux origines du Grand Bond en avant: Le cas d'une province chinoise, 1956-1958''; Roderick MacFarquhar - ''The origins of the Cultural Revolution. 2: The Great Leap Forward 1958-1960'' pag.332; Lo Keng-mo - ''Analysis of the information of China's planned economy'' pag. 8; J. A. G. Roberts - ''Storia della Cina''; Jasper Becker - ''La rivoluzione della fame''; Jung Chang & Jon Halliday - ''Mao. La storia sconosciuta''; Gregory A. Ruf - ''Cadres and kin - Making a socialist village in west China 1921-1991'' pag. 106; Thomas Bernstein - ''Stalinism, famine and chinese peasants: grain procurement during the great leap forward''; Ralph A. Thaxton Jr. - ''Catastrophe and Contention in Rural China: Mao's Great Leap Forward Famine and the Origins of Righteous Resistance in Da Fo Village''</ref> hanno considerato l'errore umano come principale causa della carestia. Un articolo del settimanale [[Time]] pubblicato il primo dicembre 1961<ref>{{Cita web|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,938802,00.html|autore=|editore=Time|data=1º articolodicembre del1961|titolo=Red Times]China: pubblicatoThe ilLoss primoof dicembre 1961Man|lingua=en}}</ref> attribuì le cause della carestia, così definita da molti giornali occidentali mentre Mao parlò di semplice "periodo di scarsità", alla pianificazione politica invece che alle condizioni climatiche. Il 27 giugno 1981, il governo cinese<ref>Marie Claire Bergère - ''La Cina dal 1949 ai giorni nostri'' pag. 147</ref> ha precisato che la carestia fu dovuta ''"alla cattiva comprensione delle leggi dello sviluppo economico e dei fondamentali essenziali dell'economia cinese [...] al fatto che il compagno Mao Zedong insieme a molti compagni dirigenti ... avevano perso la testa per i successi riportati [...] e volevano ottenere risultati immediati e portare all'estremo, il ruolo dei fattori soggettivi"''.
 
La dislocazione di milioni di contadini per la produzione di acciaio e per le opere idrauliche, provocò in alcune aree l'abbandono dei raccolti. La ''[[campagna di eliminazione dei quattro flagelli]]'' e in particolare l'eliminazione dei passeri, causò lo sviluppo di parassiti che danneggiarono i raccolti.