Campidoglio (Washington): differenze tra le versioni

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Il 6 marzo del [[1805]] [[Thomas Jefferson]] indirizzò al toscano [[Filippo Mazzei]] una lettera con la quale richiedeva abili scalpellini e scultori disponibili a recarsi in America per lavorare al Campidoglio di Washinghton. I primi a giungere oltreoceano furono [[Giuseppe Franzoni]] e [[Giovanni Andrei]], il primo descritto come un valente scultore che “sarà presto un secondo [[Antonio Canova|Canova]]”, il secondo noto per aver eseguito la balaustra dell'altare maggiore nella [[basilica di Santa Maria Novella]] a [[Firenze]]. Ben presto tra [[Giuseppe Franzoni]] e [[Thomas Jefferson]] nacque una forte amicizia che portò le due famiglie a pranzare spesso insieme la domenica. Saranno molte le opere scultoree realizzate dall'artista apuano per il Campidoglio, tra le quali il fregio della Hall of Representatives, la figura della ''Libertà'' per la Chamber of Representatives, il fregio che sormonta la Speakers' Chair e la figura della ''Giustizia'' per la Court Room. Opere che andranno quasi interamente distrutte il 24 agosto [[1814]] quando il Campidoglio degli Stati Uniti venne conquistato ed incendiato dalle truppe inglesi. Ma questo flusso migratorio, che vide partire scalpellini, decoratori e scultori che dai piedi delle Alpi Apuane portano in dote il bagaglio professionale ed artistico maturato nelle cave di Carrara e nell'[[Accademia di Belle Arti]] della stessa città, non si arrestò dopo la distruzione inglese e la morte di Giuseppe Franzoni.
 
Già nell'agosto del [[1815]] troviamo impegnati nell'opera di ricostruzione del Campidoglio [[Giovanni Andrei]], [[Carlo Franzoni]], fratello minore di Giuseppe, e [[Francesco Iardella]]<ref>Nicola Guerra, ''L’identitàL'identità italiana? Cultura migrante'' in “Charta Minuta” n. 11 settembre 2008, Fondazione Farefuturo.</ref>. Opere di quest'ultimo sono, ad esempio, i meravigliosi ''Tabacco capitals'' della Small Rotonda nella Supreme Court, mentre del giovane Carlo è il famoso ''[[Carro della Storia]]'', che ancora oggi può essere ammirato nella Statuary Hall.
 
Tuttavia, non si registra la presenza dei soli scultori; nel [[1817]], il pittore [[Pietro Bonanni]] decorò, infatti, la cupola della Hall of the House of Representatives, pitturandola in chiaroscuro in modo da rievocare la cupola del [[Pantheon (Roma)|Pantheon]] di [[Roma]]<ref>Nicola Guerra, ''Partir Bisogna. Storie e momenti dell’emigrazionedell'emigrazione apuana e lunigianese'', Massa, Provincia di Massa Carrara – Comunità Montana della Lunigiana 2000.</ref>.
 
=== Incendio e ricostruzione ===