Pierabech: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Fin dal [[Medioevo]] l'economia del luogo si è retta essenzialmente sull'attività estrattiva di minerali ([[argento]], [[rame]], [[ferro]]) dai monti circostanti, soprattutto il monte Avanza e soprattutto le cave di [[marmo]] da cui si ricavava e si ricava tuttora una varietà di particolare pregio che, per il delicato colore rosa-violaceo delle sue macchie, è chiamata "fior di pesco carnico" ed è utilizzata in edilizia sia in Italia che all'estero.<ref>Celebre, ad esempio il suo impiego per il totale rivestimento della [[Palazzina Reale di Santa Maria Novella]] a Firenze (architetto [[Giovanni Michelucci]], 1935). Diffusa in Giappone, India e Cina, è molto apprezzata negli Stati Uniti dove, fra gli altri, l’architettol'architetto [[César Pelli]] la scelse nel 1988 per i pavimenti e le scalinate del Winter Garden Atrium del [[World Financial Center]] di New York o, sempre a New York, fu utilizzata per gli ascensori dell’dell'[[Empire State Building]], nel tribunale cittadino e nelle ormai tristemente note Twin Towers del [[World Trade Center]].</ref> Una rapida accelerazione dello sviluppo locale si ebbe a partire dal 1859, quando vi venne costruito il complesso che compredeva il grande caseggiato per gli uffici delle miniere del monte Avanza con camere e cameroni sottotetto, il basso edificio della cucina con mensa annessa, le baracche per la legna e i magazzini: nel 1879 la Società Veneta Montanistica vi impiegava ben 400 operai.
 
Teatro di operazioni belliche durante la [[prima guerra mondiale]], vi si trovano ancora trincee, fortificazioni e un piccolo ex-cimitero militare della "Grande guerra" restaurato nel 1995. Abbandonata al degrado dopo la chiusura delle miniere (verificatasi, con alterne vicende, fra il 1939 e il 1943) e con la sola cava di marmo a reggere l'economia locale, negli [[anni 1960|anni sessanta]] Pierabech ha ripreso vita dopo essere divenuta sede di alcuni centri estivi per ragazzi<ref>Le colonie della [http://www.parrocchiasanmarco.net/index.php?option=com_content&view=article&id=257&Itemid=37 parrocchia di San Marco di Udine], dei salesiani: l'[http://www.laviarteonlus.it/ Associazione La Viarte], l'[http://www.bearzi.it/ Istituto Salesiano Bearzi] e il [http://www.donboscosandona.it/ Don Bosco di San Donà].</ref> e nel 1972 vi è stato aperto anche lo stabilimento [[Goccia di Carnia]] per l'imbottigliamento dell'[[acqua minerale]] proveniente dalle sorgenti del rio Flèons, che forma poi il torrente Degano.