Legio XXVII (Cesare): differenze tra le versioni
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Dopo Farsalo passo in [[Acaia (provincia romana)|Acaia]], poi a [[Rodi]], per giungere in [[Egitto tolemaico|Egitto]] nel settembre del 47 a.C. agli ordini di [[Quinto Fufio Caleno]] per aiutare Cesare nella difficile situazione egiziana.<ref name="Gonzalez427"/><ref name="BellumCiviliIII,106">{{cita|Cesare, ''De Bello civili''|III, 106}}.</ref> Rimase in Egitto fino a poco prima della [[cesaricidio|morte di Cesare]] (marzo del 44 a.C.).<ref name="Gonzalez427"/><ref>{{cita|Keppie 1998|pp. 109 e 200}}.</ref>
Alla morte del dittatore si trovava in [[Siria (provincia romana)|Siria]], pronta ad entrare in azione nella prevista campagna di Cesare contro i [[Parti]].<ref>{{cita|Keppie 1998|p. 112}}.</ref> Sappiamo anche che fu di stanza nella [[Macedonia (provincia romana)|provincia romana di Macedonia]], anche se non sappiamo con precisione in quale periodo.<ref>{{AE|1986|154}}.</ref><ref name="Gonzalez427"/>
Lo studioso britannico Lawrence Keppie indica che la XXVII legione, presente in Siria alla morte di Cesare, verosimilmente passò, insieme ad altre legioni schierate in Oriente, dalla parte di [[Gaio Cassio Longino]] e quindi dovrebbe aver militato nel campo dei [[cesaricidi]] nella [[battaglia di Filippi]].<ref name="Keppie119">{{cita|Keppie 1998|p. 119}}.</ref>
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