Seconda guerra sacra: differenze tra le versioni
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m collegamento errato, tago si riferisce ad una magistratura del koinon tessalo e non all'omonimo nome del fiume portoghese |
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==Guerra==
Il ''casus belli'' fu l'intervento dei peloponnesiaci guidati dagli spartani in appoggio alla [[Doride (Grecia)|Doride]], contro i focesi che avevano occupato alcuni demi di questo territorio (Kitinion, Boiton ed Erineon). La [[Focide]] fu obbligata a restituire i territori conquistati ma i Peloponnesiaci intervennero anche sugli affari del santuario di [[Delfi]] restituendone il controllo ai Dori delfici ed alla [[Beozia]] tebana<ref>Diodoro Siculo, ''Biblioteca'' XI, 83, 1-3</ref>. Dal 462 a.C. infatti il santuario era sotto l'influenza dei vicini Focesi (non proprio sotto il loro controllo, come accadrà in seguito)<ref>Tucidide, ''la guerra del Peloponneso'', I, 112, 5</ref>. La posizione dei Focesi era appoggiata dagli alleati Ateniesi che dal 461 a.C. erano alleati dei Tessali (dopo l'affronto degli aiuti prima richiesti e poi rifiutati dagli Spartani a [[Itome (monte)|Itome]])<ref>Tucidide, ''la guerra del Peloponneso'', I, 102, 4</ref>. Ora i Tessali possedevano da soli la metà dei voti nell'[[Anfizionia]] di Delfi (12 dei 24 [[Ieromnemone|ieromnemoni]] delfici erano del gruppo tessalico: Tessali, Eniani, Achei ftioti, Mali-Etei, Magneti,
Due mesi dopo però gli Ateniesi, guidati da [[Mironide]], riuscirono a sconfiggere i Beoti nella [[Battaglia di Enofita]] ed a restituire ai Focesi il controllo del santuario di Delfi<ref>Tucidide, ''la guerra del Peloponneso'', I, 112, 5</ref>(anche gli Argivi sconfissero gli spartani a [[Enoe (Argolide)|Enoe]]). Tentarono anche, ma inutilmente, di riportare al potere Oreste<ref>Tucidide, ''la guerra del Peloponneso'', I, 111, 1</ref>, per riconquistare il controllo sull'anfizionia delfica. La Beozia è invasa ed anche [[Egina (isola)|Egina]] deve consegnare la flotta, abbattere le mura ed entrare nella [[lega delio-attica]].
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