Biblioteca europea di informazione e cultura: differenze tra le versioni

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Il progetto per la realizzazione di una grande biblioteca moderna per la [[Milano|città di Milano]] nasce gli inizi degli anni novanta su un'idea di [[Antonio Padoa Schioppa]], sostenuta inizialmente dal [[Milano|Comune di Milano]] e dal [[Ministero dei Beni Culturali]], I primi atti del progetto sono la costituzione della associazione Milano Biblioteca del 2000, che grazie ai contributi di:Fondazione Confalonieri, Milano, Fondazione Giussani Bernasconi, Varese, Regione Lombardia, Assessorato alla Trasparenza e alla Cultura, promuove uno Studio di pre-fattibilità completato nel gennaio 1998, che prevede: "Apertura della biblioteca (2006-7)"<ref>{{cita testo|url=http://www.beic.it/sites/default/files/attachments/Progetto%20biblioteconomico.pdf|titolo=Studio di pre-fattibilità della Biblioteca europea di informazione e cultura |autore=Associazione Biblioteca Milano del 2000|data=gennaio 1998|sito=BEIC |accesso=18 agosto 2016}}</ref>. Nel 1999 il progetto BEIC rientra nell'ambito di un Accordo di programma quadro tra Ministero Beni culturali e Ragione Lombardia con lo stanziamento per un complesso studio di fattibilità sia per la parte architetonica che per quella biblioteconomica<ref>{{cita testo|url=http://www.aedon.mulino.it/archivio/1999/2/acc.htm|titolo=Intesa istituzionale di programma tra il governo della Repubblica e la giunta della regione Lombardia. Accordo di programma quadro in materia di beni culturali fra il ministero per i Beni e le Attività culturali e la regione Lombardia. 26 maggio 1999|periodico=Aedon|anno=1999 |n=2}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.aib.it/aib/sezioni/veneto/vinay13/bua02.htm |nome=Antongiulio |cognome=Bua|titolo=Metodi, esperiense, progetti|Convegno= BibliotECONOMIA, fund raising e servizi bibliotecari, 13. Seminario Angela Vinay, Venezia, 5-6 aprile 2002}}</ref>: A questa data il progetto prevede la creazione di "una grande biblioteca pubblica, capace di soddisfare i bisogni di informazione, divulgazione e cultura di un'area metropolitana di oltre 7 milioni di cittadini, e che si proponga anche come luogo d'incontro e di socializzazione".<ref>{{cita web|url=http://www.aib.it/aib/commiss/cnur/boisolim.htm3|nome=Giovanni|cognome=Solimine|capitolo=Il progetto delle collezioni della BEIC |titolo=Current issues in collection development: Italian and global perspectives|città=Bologna|data=18 febbraio 2005}}</ref>
 
Nel progetto originario la sede fisica della biblioteca era indicata nell'area dell'[[Stazione di Milano Porta Vittoria (1911)|ex stazione ferroviaria di Porta Vittoria]], messa a disposizione dal Comune di Milano. Lo studio Bolles & Wilson, vincitore del concorso internazionale di progettazione, aveva predisposto il progetto architettonico definitivo e poi il progetto esecutivo approvato dal Consiglio dei lavori Pubblici nel marzo del 2009 per una spesa di 350390 milioni di euro.<ref>{{cita web|url=http://www.beic.it/itsites/paginadefault/costi-e-finanziamenti-necessarifiles/BEIC%20PROGETTO%20ESECUTIVO%202011.pdf|titolo=BEIC, Costiprogetto eesecutivo finanziamenti necessari2011}}</ref> Negli anni 2001-2002, intanto, èera stato elaborato il Progetto biblioteconomico della BEIC.<ref>{{cita web|url=http://www.aib.it/aib/commiss/cnur/boisolim.htm3|titolo=Giovanni Solimine, Il progetto delle collezioni della BEIC}}</ref>.
 
Nel 2012 il progetto è stato drasticamente ridimensionato riducendosi alla creazione delladi una biblioteca digitale per 88 milioni di euro e 36 milioni per il rafforzamento della rete delle biblioteche milanesi.<ref>{{cita web|url=http://www.beic.it/sites/default/files/BEIC%20PROGETTO%20RIDIMENSIONATO%202012.pdf|titolo=BEIC PROGETTO RIDIMENSIONATO 2012}}</ref>.
 
==La biblioteca digitale==