Milton Friedman: differenze tra le versioni

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Friedman ha comunque sempre evitato qualsiasi sostegno politico al regime di Pinochet, da cui ha anzi preso le distanze in più occasionia partire dagli anni '80:{{quote|Il Cile non è un sistema politicamente libero, e io non posso perdonare questo. Ma il popolo è più libero che nelle società comuniste perché il governo ha un ruolo più piccolo. Le condizioni delle persone in questi ultimi anni sono andate sempre meglio e non peggio. Sarebbero ancora meglio se riuscissero a sbarazzarsi della giunta ed essere in grado di avere un sistema democratico libero.|Milton Friedman, 1980<ref>"Chile is not a politically free system, and I do not condone the system. But the people there are freer than the people in Communist societies because government plays a smaller role. ... The conditions of the people in the past few years has been getting better and not worse. They would be still better to get rid of the junta and to be able to have a free democratic system." [https://web.archive.org/web/20080209233014/http://www.freetochoose.net/1980_vol5_transcript.html FREE TO CHOOSE: Created Equal]</ref>}} Specialmente si pronunciò contro gli abusi (come omicidi politici e le [[desaparecidos|sparizioni degli oppositori]]), parte delle sistematiche violazioni dei [[diritti umani]] avvenuti sotto il governo militare.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=dzgMNLtLJ2k Milton Milton Friedman - Pinochet And Chile - video]</ref>
{{quote|Non ho nulla di buono da dire sul regime politico che Pinochet ha imposto. Fu un regime politico terribile. Il vero miracolo del Cile non è aver fatto bene economicamente; il vero miracolo del Cile è che una giunta militare fu disposta ad andare contro i suoi principi e sostenere un regime di libero mercato, progettata da credenti nel principio di un mercato libero. [...] In Cile, il movimento per la libertà politica, che è stato generato anche attraverso la libertà economica e il conseguente successo economico, si è concluso con un referendum che ha introdotto la democrazia politica. Ora, finalmente, il Cile ha tutte e tre le cose: la libertà politica, la libertà umana e la libertà economica. Il Cile continuerà ad essere un esperimento interessante da guardare, per vedere se si possono mantenere tutti e tre, o se, ora che ha la libertà politica, essa tenderà ad essere utilizzata per distruggere o ridurre la libertà economica.|Milton Friedman, 1991<ref>"I have nothing good to say about the political regime that Pinochet imposed. It was a terrible political regime. The real miracle of Chile is not how well it has done economically; the real miracle of Chile is that a military junta was willing to go against its principles and support a free market regime designed by principled believers in a free market. [...] In Chile, the drive for political freedom, that was generated by economic freedom and the resulting economic success, ultimately resulted in a referendum that introduced political democracy. Now, at long last, Chile has all three things: political freedom, human freedom and economic freedom. Chile will continue to be an interesting experiment to watch to see whether it can keep all three or whether, now that it has political freedom,that political freedom will tend to be used to destroy or reduce economic freedom." (The Smith Center: Milton Friedman's lecture, "Economic Freedom, Human Freedom, Political Freedom", by Milton Friedman, delivered November 1, 1991.)</ref><ref>Cfr. anche la simile dichiarazione: “The real miracle in Chile was not that those economic reforms worked so well, but because that’s what [[Adam Smith]] said they would do. Chile is by all odds the best economic success story in Latin America today. The real miracle is that a military junta was willing to let them do it.” in: {{cite journal |last=Friedman |first=Milton |authorlink=Milton Friedman |editor1-first=Milton |editor1-last=Friedman |editor2-first=Thomas Stephen |editor2-last=Szasz |year=1992 |title=The Drug War as a Socialist Enterprise |journal=Friedman & Szasz on Liberty and Drugs: Essays on the Free Market and Prohibition |publisher=Drug Policy Foundation |location=Washington, DC |url=http://www.druglibrary.org/special/friedman/socialist.htm |accessdate=3 October 2010}}</ref>}}
 
Dichiarò che le sue consulenze iniziali erano rivolte esclusivamente alla sua sfera di competenza, l'economia, per aiutare la ripresa della nazione sudamericana<ref>[[Antonio Martino]], in ''Milton Friedman. Una biografia intellettuale''</ref>:
{{quote|Io non considero male, per un economista, offrire una consulenza tecnica economica al governo cileno, non più di quanto avrei considerato male per un medico fornire una consulenza tecnica medica al governo cileno per aiutare a porre fine un'epidemia.|Milton Friedman, 1976<ref>"I do not consider it as evil for an economist to render technical economic advice to the Chilean Government, any more than I would regard it as evil for a physician to give technical medical advice to the Chilean Government to help end a medical plague." (Newsweek of June 14, 1976)</ref> }}Friedman, inoltre, non affermò mai che la teoria liberista andasse applicata con shock violenti (disse solo, nel 1975, che l'economia cilena era distrutta e poteva riprendersi solo con un "trattamento shock") come colpi di stato o crisi economiche, né imposta con la forza, come è stato sostenuto da [[Naomi Klein]] in ''[[Shock economy]]''; difatti, secondo i sostenitori di Friedman, sono esistiti governi liberisti ma democratici e governi con un forte [[welfare]] ma dittatoriali e [[totalitarismo|totalitari]], e la politica economica non è legata al grado di rispetto dei diritti umani.<ref name=norberg>[http://www.cato.org/publications/commentary/defaming-milton-friedman Johan Norberg, ''Defaming Milton Friedman'']</ref>
Affermò di aver consigliato ugualmente elementi del [[Partito Comunista Cinese]], contribuendo ai mercati liberi e ad una attenuazione del [[totalitarismo]] in [[Cina]], ricevendo in questo caso molti plausi:
{{quote|Devo dire, è un meraviglioso esempio di un doppio standard, perché avevo trascorso del tempo in Jugoslavia, che era un paese comunista. Poi ho tenuto una serie di conferenze in Cina. Quando sono tornato dalla Cina comunista, ho scritto una lettera al giornale Stanford Daily in cui ho scritto: "è curioso. Ho tenuto in Cina esattamente le stesse lezioni che ho tenuto in Cile. Ho avuto molte dimostrazioni contro di me per quello che ho detto in Cile. Nessuno ha fatto obiezioni nei confronti di quello che ho detto in Cina. Come mai?"<ref name=PBS/>}}Egli sostenne che il suo consiglio di liberalizzare l'economia avrebbe portato la libertà politica e la caduta del regime.<ref name=PBS>{{cite news|url=http://www.pbs.org/wgbh/commandingheights/shared/minitextlo/ufd_reformliberty_full.html|title=Up for Debate: Reform Without Liberty: Chile’s Ambiguous Legacy|last=Friedman|first=Milton |date=10/01/2000|publisher=[[Public Broadcasting Service|PBS]]|accessdate=2009-09-29}}</ref>
 
Friedman, inoltre, non affermò mai che la teoria liberista andasse applicata con shock violenti (disse solo, nel 1975 e quindi due anni dopo il colpo di Stato, che l'economia cilena era distrutta e poteva riprendersi solo con un "trattamento shock") come golpe o crisi economiche, né imposta con la forza, come è stato sostenuto e attribuito a Friedman da [[Naomi Klein]] in ''[[Shock economy]]''; difatti, secondo i sostenitori di Friedman, sono esistiti governi liberisti ma democratici e governi con un forte [[welfare]] ma dittatoriali e [[totalitarismo|totalitari]], e la politica economica non è legata affatto al grado di rispetto dei diritti umani, trattandosi di binari diversi.<ref name=norberg>[http://www.cato.org/publications/commentary/defaming-milton-friedman Johan Norberg, ''Defaming Milton Friedman'']</ref>
 
Friedman inoltre non accettò mai denaro o ruoli politici di consulenza ufficiale da parte del governo cileno, poiché considerava il regime "terribile" e "spregevole".<ref name=norberg/>