SVT-40: differenze tra le versioni

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[[File:Bundesarchiv Bild 101I-198-1394-18A, Russland, Soldat mit russischem Gewehr.jpg|thumb|Soldato tedesco armato di un SVT-40 catturato.]]
[[File:1940 Tula SVT40.jpg|thumb|SVT-40]]
L'SVT 38 vide la sua prima prova di combattimento nella guerra d'inverno del 1939-40 con la [[Finlandia]]. La reazione iniziale della truppe al nuovo fucile fu negativa, infatti il fucile era troppo lungo, scomodo, difficile da mantenere e il caricatore scivolava fuori dall'arma. La produzione dell'SVT-38 fu interrotta nell'Aprile 1940 dopo 150.000 esemplari. Subito dopo, entrò in produzione l'SVT-40. Era più raffinato, leggero e dotato di un sistema di trattenimento del caricatore. Il paramano era costituito ora in un singolo pezzo e l'arma era dotata di astina per la pulizia (alloggiata sotto la canna). Altre semplificazioni furono volte a velocizzarne la produzione in serie. La prima fabbrica a produrre l'arma fu la Tula nel Giugno 1940, seguita a ruota da IshevskIzhmash e Podolsk.
 
La produzione del [[Mosin-Nagant|Mosin-Nagant M91/30]] non cessò e anzi rimase l'arma principale dell'esercito sovietico, mentre l'SVT-40 veniva fornito ai sottufficiali, la cui maggiore esperienza favoriva le necessità di manutenzione dell'arma. Dato che le fabbriche avevano già avuto esperienza con l'SVT-38 la produzione del nuovo fucile si presentò subito più rapida, con 70.000 esemplari costruiti nel 1940.