Ashkali: differenze tra le versioni

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== Origine ==
Tutti i termini che designano questa popolazione (con l'eccezione di ashkali, di origine sconosciuta - forse proveniente dal dialetto albanese ''ashk'', “scheggia di legno”), derivano dalla parola “Egitto” (paese chiamato “''Evgjitëri''” in albanese classico). Inoltre, gli anziani affermano di essere venuti da “''Misiri''”, che è il nome turco, di origine [[semitico|semitica]], per “Egitto”. Percepiti da sempre dai loro vicini immediati come un gruppo a parte, alcuni ashkali cominciano ad affermarsi come Balcano-Egiziani negli anni '80ottanta in [[Iugoslavia]], poi questa coscienza, inizialmente limitata a un pugno di persone, si estese in Albania. Gli avvenimenti in Kosovo, dove molti di loro presero le parti degli albanesi, proiettarono questa popolazione sulla scena europea, soprattutto quando si trovarono ad essere vittima di atti di [[pulizia etnica|purificazione etnica]].
 
La riscoperta della loro origine egiziana è stata confortata dalla pubblicazione di un documento degli [[vaticano|archivi vaticani]] che menziona la partenza verso l'Asia minore e i Balcani di 300  000 egiziani, tutti uomini, tra i 306 e 337 d.C., ciò corrisponderebbe alla grande persecuzione di [[Diocleziano]] contro i cristiani d'Egitto (303  – 313). Questi rifugiati si sarebbero installati nei Balcani, dove degli egiziani avevano già da molti secoli delle basi lungo la [[Via Egnatia]], che univa [[Epidamnos]] (o Dyrrachium, l'odierna [[Durazzo]]) a [[Costantinopoli]]. I rifugiati non si sarebbero dunque recati per caso in questa regione, che conoscevano già per sentito dire. La scoperta in Macedonia di [[Icona (arte)|icone]] di tipo [[copto]] in [[terracotta]] confermerebbe anche questa ipotesi. Infine la [[tradizione orale]] fa riferimento alla presenza di schiavi egiziani nelle miniere di [[magnesio]] della regione di [[Stogovo]], dove sono state esumate delle tombe attribuite agli egiziani.
 
== Lingua ==
I balcano-egiziani non hanno altra lingua materna che quella della popolazione maggioritaria della loro regione ([[lingua albanese|albanese]] in [[Serbia]], Kosovo e alcune regioni della Macedonia, macedone altrove ecc..), salvo in Grecia dove sono in maggioranza turcofoni. La loro parlata presenta tuttavia dei tratti dialettali: per esempio a Tirana, questa è una forma arcaica di albanese locale, con delle intonazioni e delle forme specifiche (come ''tsinàre'' per ''cigare'' “sigaretta”), cinque parole prestate dal rromani e qualche altra di origine sconosciuta come ''nok'' “sguardo”, ''aspi'' “taci”, ''čoče'' “straniero” (sembra tuttavia audace avvicinare queste parole del copto ''naw'' "sguardo", ''aspe'' "lingua", ''čače'' "nemico").
 
== Religione e costumi ==
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Anche se una piccola élite rivendica da dieci anni una vera “nazione egiziana” nei Balcani (i nomi delle associazioni sono eloquenti: Piramida, Nefertiti ecc…), sembra poco probabile che questo movimento si sviluppi a causa della mancanza di preparazione di questa élite e dell'indifferenza generale degli altri balcano-egiziani alla promozione di un'affermazione di questo tipo: la quasi totalità di loro si riconosce nella semplice identità socio-regionale, con le sue solidarietà di vecinità e le sue buone parole. Un altro elemento di debolezza proviene dal fatto che i militanti, per semplice opportunismo, cercano di affermarsi con nomi diversi: ashkali, egiziani, albano-egiziani, egiziano-albanesi ecc… dando alle autorità l'impressione di avere a che fare con delle identità differenti e/o confuse.
 
I matrimoni misti con i rom e, a un grado minore, con la popolazione maggioritaria, si sono moltiplicati da mezzo secolo, ma questo non sembra diminuire il numero di balcano-egiziani che si dichiarano tali. È verosimile che la loro presenza nei Balcani dal IV secolo abbia giocato un ruolo decisivo all'arrivo dei primi rom nel XI e XII secolo. Quando i contadini bizantini li videro li catalogarono come “Egiziani” per analogia con questi migranti del IV secolo, provenienti, loro, effettivamente dall'Egitto e che avevano colpito gli spiriti; questa confusione perdura ancora oggi, per esempio nelle parole “gitano” o “gypsy”, provenienti tutte e due da “egiziano”. In ogni caso, l'affermazione politica locale di questo gruppo ha delle ripercussioni europee (come fu il caso in occasione della guerra in Kosovo) e la sua esistenza non può più restare ignorata dal pubblico.
 
== Note ==
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* Božović, Rade, ''Kulturno-religijski obrasci Makedonskih Egipćana'' (ms. probabilmente de 1990 ou 1991).
* Courthiade, Marcel, ''Toward a More Accurate Interpretation of the Rroms' Fate in Kosovia During the Recent Events''. Rapport à l'ODIHR de l'OSCE ― point de contact des Rrom-Sinte-Kale. Madrid- Varsovia, 2000.
* Rroms, ''Ashkalis et Gorans en Dardanie/Kosovo''. In: Les annales de l'autre islam, cuaderni del ERISM. Parigi, 2000. pp. 255–280.
* Marcel Courthiade, ''Eléments de réflexion sur les Balkano-Egyptiens ou Albano-Egyptiens, Yougo-Egyptiens, Egypto-Albanais, Ashkalis, Jevgs, Evgjits, Rlìe, Arlìura etc...'' [http://balkans.courriers.info/article4493.html Le Courrier des Balkans, 10 juin 2004]
* « Vous avez dit Ashkali ? J'avais compris Egyptien » - Bulletin de l'INALCO, avril 2002. pp. 71–88.
* « Quelques proverbes des Balkano-Egyptiens de Prishtina » - Bulletin de l'INALCO, octobre 2003. pp. 63–82.
* Dérens, Jean-Arnault, ''Kosovo, année zéro''. Parigi, 2006.
* {{cita web|http://212.72.210.78/sr-www/virtuallibrarybg.html/|Marushiakova, Elena et al. Identity Formation among Minorities in the Balkans: The cases of Roms, and Ashkali in Kosovo. Sofia: Minority Studies Society "Studii Romani", 2001}}
* Poulton, Hugh,'' Who are the Macedonians?'' Londres, 1995.
* Risteski Stojan, ''Народни приказни, преданија и обичаи кај Египќаните/Еѓупците во Македонија (Contes populaires, traditions et coutumes chez les Egyptiens en Macédoine)'' Ohrid, 1991.
* Till, Walter, ''Koptische Grammatik''. Leipzig, 1978.
* Zemon, Rubin, ''Зборник на трудови за етногенезата на Египќаните во Македонија (Collection d'études sur l'ethnogénèse des Egyptiens en Macédoine)'' Skopje, 1996.
* ''Food Used in the Rituals and Customs with the Egyptians in Macedonia''. In: Etnologist – Magazine of the Association of Ethnologists in Macedonia, Skopje, N° 7-8/1997.
* Б''алкански Египћани: истина о Египћанима са Косова и Метохије (Les Egyptiens des Balkans: la vérité sur les Egyptiens de Kosovie et Métohie)'' Ohrid, 2001.
* ''Balkan Egyptians ― A Short Presentation about their History of Identity Building, Migration Waves and Ethno-Cultural characteristics''. Paper circulated at the Council of Europe Seminar on Identity, Strasburg 15-16 Sept. 2003.
* ''Балканските Египтяни:'' ''исторически и етнографски погледи'' (thèse de doctorat défendue le 17.02.2005 à l'Académie Bulgare des Sciences – Sofia)
 
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