Capitano (calcio): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
frase senza senso e senza fonte
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 7:
 
Può succedere che, nel corso dell'incontro, un [[Arbitro (calcio)|arbitro]] parli a uno o entrambi i capitani a titolo di avvertimento affinché, ad esempio, esso o essi richiamino i loro compagni a una maggiore disciplina in campo, ma si tratta di circostanze determinate essenzialmente dallo stile di direzione del singolo arbitro, così come può darsi che in presenza di circostanze eccezionali – ad esempio potenziali turbative all'ordine pubblico sugli spalti – l'arbitro si consulti informalmente con i capitani per valutare se sia il caso di interrompere o sospendere il gioco, sempre fermo restando che è questi a decidere senza esser tenuto a prendere in considerazione pareri avversi a quanto da lui stabilito. Nel calcio giovanile o dilettantistico il capitano può anche svolgere le funzioni di allenatore, quindi decide dal campo le sostituzioni, sempre nel rispetto dei regolamenti vigenti.
[[File:Euro '80, Italia-Inghilterra 1-0, Keegan e Zoff.jpg|thumb|left|[[Kevin Keegan]] e [[Dino Zoff]], i due capitani di {{NazNB|CA|ENG}} e {{Italia}} al {{EC|1980}}, prendono parte al sorteggio iniziale per stabilire quale squadra sceglierà la propria metà campo e batterà il calcio d'inizio.]]
 
Sul terreno di gioco il capitano diventa uno dei collaboratori in gioco del direttore di gara infatti a questi l'arbitro si può rivolgere per spiegare (nel caso ce ne fosse bisogno) una decisione ed il capitano è l'unico giocatore della squadra autorizzato a chiedere spiegazioni, in modo corretto e civile, all'arbitro.<ref>{{cita|Associazione Italiana Arbitri|pp. 41-63}}</ref> Nel caso di un provvedimento disciplinare nei confronti di un proprio compagno di squadra il capitano deve rendersi utile a farlo accettare, come ad esempio per quanto riguarda un'espulsione con giocatore che reitera il proprio comportamento scorretto, il capitano deve fare in modo che il compagno abbandoni il terreno di gioco. Nel caso in cui il capitano si dimostrasse solidale con il compagno di squadra e dovesse attaccare verbalmente l'arbitro, proprio per il ruolo che riveste può essere espulso anch'egli.<ref>{{cita|Associazione Italiana Arbitri|pp. 68-69}}</ref> Eventuali infrazioni nell'adempiere alle funzioni di capitano comportano una sanzione aggravata rispetto alla norma.<ref>{{cita|Associazione Italiana Arbitri|p. 63}}</ref>