Simeone (abate): differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Simeone fu il primo degli abati ''cavensi'' non designato dal predecessore. Fu eletto dai monaci nel febbraio del [[1124]], subito dopo la morte di [[Costabile Gentilcore|San Costabile]] così come riportato in un documento rogato a [[Lucera]]. In precedenza, dal [[1109]] al [[1113]], aveva ricoperto la carica di priore del [[Monastero di Santa Sofia (Salerno)|monastero di Santa Sofia]] in [[Salerno]], e poi, dal [[1119]] al [[1120]] del monastero di Sant'Arcangelo nel [[Cilento]].
 
Carattere mite, durante le visite ai monasteri e feudi dipendenti dall'abbazia cavense, prima di prendere importanti decisioni, si consultava con i ''seniori'' che lo seguivano. Portò a termine la costruzione del castello di S. Angelo, iniziata dal suo predecessore [[Costabile Gentilcore|San Costabile]], per difendere le popolazioni cilentane soggette al potere feudale dell'abbazia. Suggerito dalla sua bontà, per alleviare la vita degli abitanti di [[Castellabate]] soggetti alla giurisdizione dell'abbazia, concesse a loro la proprietà delle case che avevano edificate e gli ridusse a metà le prestazioni d'opera. Comprò poi il porto 'Lu Traversu' dal conte di [[Acerno]], per facilitare il commercio ed il traffico nella zona del [[Cilento]].