José Chamot: differenze tra le versioni
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Nella stagione [[Serie A 1993-1994|1993-1994]] viene ceduto al {{Calcio Foggia|N}}, dove gli viene subito data fiducia dal mister [[Zdeněk Zeman]], suo grande estimatore. Zeman talvolta ironizza su di lui, come quando afferma: «Sa fare tutto ma non indovina un cross che sia uno».<ref>{{Cita|Sappino|pp. 148-149}}</ref> In tutto saranno 30 le presenze con la maglia rossonera, senza mettere a segno reti.
L'allenatore boemo fu chiamato nell'estate del 1994 sulla panchina della {{Calcio Lazio|N}} del presidente [[Sergio Cragnotti]], e portò con sé<ref name=Panini>{{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|editore=Panini|anno=2012|p=10|volume=Vol. 11 (1994-1995)}}</ref> alla corte dei biancocelesti Chamot, preferendolo a [[Ciro Ferrara]].<ref name="chamot2">{{Cita|Sappino|p. 149}}</ref> Pagato 5 miliardi di lire,<ref name=Panini /> nella società biancoceleste rimase per quattro stagioni collezionando 100 presenze
Nell'estate del 1998 la Lazio decide di venderlo all'{{Calcio Atletico Madrid|N}}. Con la formazione spagnola Chamot giocò per una stagione e
Nell'estate seguente passa al {{Calcio Leganes|N}}. La sua seconda avventura spagnola è caratterizzata da una sola presenza, sicché a fine anno rescinde il suo contratto con la società. Durante la sessione di calciomercato che precede la stagione 2004-2005 viene acquistato dal suo primo club, il Rosario Central. Durante la sua seconda avventura in gialloblù totalizza 4 presenze. Alla fine della stagione 2005-2006 lascia il calcio giocato dopo 376 partite di campionato e 7 reti, per intraprendere la carriera di allenatore.
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