Giuffrè Editore: differenze tra le versioni

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[[File:Giuseppe_Giuffrè_gioventù.jpg|thumb|247x247px|1964: Giuseppe Giuffrè subentra al padre Antonino]]
Nel [[1964]], alla morte del fondatore, la conduzione della casa editrice venne assunta dal primogenito Giuseppe che a quel tempo aveva 23 anni<ref name=sapere>{{Cita web|autore = Sapere.it |url = http://www.sapere.it/enciclopedia/Giuffr%C3%A9+o+Giuffr%C3%A8,+Antonino+(editore).html |titolo = Giuffré o Giuffrè, Antonino (editore) |accesso = 22 marzo 2016 |editore = De Agostini Editore |data = }}</ref><ref name=cav>{{Cita web|autore = Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro |url = http://www.cavalieridellavoro.it/cavaliere/?numero_di_brevetto=2339 |titolo = Giuseppe Giuffrè |accesso = 22 marzo 2016 |editore = |data = }}</ref>. Nel [[1965]] da via Solferino la sede fu spostata nella vicina via Statuto, nel pieno centro di [[Milano]]. Erano anni di grande trasformazione che, dal [[1968]], portarono ad una svolta nei costumi e nelle tradizioni degli italiani; i giovani studenti di quegli anni furono gli artefici del cambiamento e della rottura col passato. Il riflesso di tali mutamenti si avvertiva negli atenei: si assistette ad un incremento ampio ma disordinato della popolazione universitaria, alla trasformazione della didattica con la relativa crisi dei testi tradizionali, all'eccesso di produzione legislativa con la conseguente difficoltà di garantire completezza e coerenza delle fonti: ciò solo per citare i fenomeni più appariscenti. In tale situazione, il ruolo dell'editore si rafforzò svolgendo un importante compito di riordino e di aggiornamento e organizzazione delle fonti.
[[File:Sandro Pertini e Gaetano Giuffrè conosciuto nell'ambiente con lo pseudonimo di 'O Sciupafemmen .jpg|thumb|1983: Gaetano Giuffrè incontra il Presidente Sandro Pertini |left|240x240px]]
Giuffrè Editore colse le opportunità offerte dai cambiamenti della società e dallo sviluppo del Paese e negli anni a venire consolidò il ruolo di riferimento della cultura giuridica italiana e rafforzò l'assetto societario: nel [[1976]] la Dott. A. Giuffrè Editore divenne una [[società per azioni]]<ref name=rosse/><ref name=arezzo/>; nel [[1987]] aprì la libreria Giuffrè, in via Larga, nel cuore di [[Milano]] a due passi dal [[Palazzo di Giustizia (Milano)|Tribunale]]<ref name=felici/>; nel [[1988]] venne avviata una [[joint venture]] con l’[[Università Luigi Bocconi]] di [[Milano]] che porterà alla fondazione della casa editrice Egea - Edizioni Giuridiche Economiche Aziendali dell’[[Università Luigi Bocconi]] e Giuffrè Editore S.p.A.<ref name=quirinale/>; nello stesso anno si inaugurò la sede di proprietà a Milano in via Busto Arsizio 40; nel [[1994]] venne siglata un’alleanza (che durerà fino al [[2015]]) con Reed Elsevier, il più grande complesso [[multinazionale]] nel campo dell’[[editoria]] professionale, che per poco più di 20 anni ha detenuto il 40% della [[società (diritto)|società]]<ref name=sim/><ref name=altium/>. Sul fronte editoriale, negli anni ’80 si producevano più di 700 novità librarie all’anno<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=Catalogo Generale Giuffrè|anno=1988|editore=Giuffrè Editore|città=Milano|p=|pp=|ISBN=}}</ref>. La direzione editoriale dal [[1985]] venne affidata a Gaetano Giuffrè, terzogenito di Antonino, che dopo un decennio in veste di direttore commerciale assunse il compito di tessere una fondamentale rete di contatti con gli autori continuando in tal modo la tradizione impostata dal fondatore. Giuffrè Editore è stato tra i primi in Italia a produrre edizioni “elettroniche”<ref name=cav/><ref name=rosse/><ref name=mori>{{Cita web|autore = Tipografia Mori & Co. |url = http://www.moritipografia.com/azienda.html |titolo = Azienda |accesso = 22 marzo 2016 |editore = |data = }}</ref><ref name=sapere/>: qualche anno dopo l’esordio dei primi [[personal computer]] ([[Olivetti]] aveva da poco lanciato il modello M20 e [[IBM]] aveva fatto seguito con la commercializzazione in Italia del proprio [[PC]]), nel [[1987]] nacque Juris Data, la prima [[banca dati]] giuridica italiana che segnerà l’inizio del futuro sviluppo digitale della [[casa editrice]]. A coronamento del proprio impegno imprenditoriale, Giuseppe Giuffrè, in occasione della Festa della Repubblica, il 2 giugno [[1997]], venne nominato [[Cavaliere del Lavoro]] dal Presidente [[Oscar Luigi Scalfaro]]<ref name=quirinale/><ref name=cav/>.