Impero coreano: differenze tra le versioni

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Nel 1894 l'[[Impero giapponese]] emerse vittorioso dalla [[prima guerra sino-giapponese]] contro la [[dinastia Qing]], al governo della [[Cina]], raggiungendo una posizione chiave nel contesto internazionale dell'[[Estremo Oriente]]. Questo lo portò a contrapporsi all'[[Impero russo]] che stava anch'esso lottando per accrescere la propria influenza all'interno della regione. La guerra sino-giapponese segnò anche il rapido declino del potere che la [[dinastia Joseon]] di Corea era riuscita a mantenere al riparo dalle pressioni straniere, dal momento che le battaglie del conflitto vennero combattute sul suolo coreano e nelle acque circostanti. Da una posizione di predominanza sulla Cina in declino i delegati giapponesi negoziarono con gli emissari Qing il [[trattato di Shimonoseki]], mediante il quale il Giappone strappò alla Cina il controllo della [[penisola di Liaodong]] (una mossa fatta per prevenire l'espansione meridionale della Russia) e, cosa più rilevante per la Corea, tagliando il legame secolare tra dinastia Qing e dinastia Joseon. La Russia tuttavia si rese conto che questo accordo andava contro i suoi interessi nella Cina nord-orientale e riuscì a ottenere il sostegno di [[Francia]] e [[Impero tedesco|Germania]] nel chiedere che la penisola di Liaodong rimanesse alla Cina.
 
In quell'epoca il Giappone non era in grado di resistere a una tale pressione estera, specialmente di nazioni che riteneva molto più avanzate e che puntava a emulare e di conseguenza rinunciò alle sue pretese sulla penisola di Liaodong. Grazie al successo dell'intervento dei tre Paesi la Russia emerse come un'altra grande potenza dell'Asia orientale, sostituendo la dinastia Qing come il Paese con il quale la maggior parte dei funzionari della corte Joseon incoraggiava stretti legami per mettersi al riparo da ulteriori intromissioni giapponesi. Anche la regina Min (la futura [[Myeongseong di JoseonCorea|imperatrice Myeongseong]]), consorte di re Gojong, si rese conto di questo cambiamento e decise di stabilire rapporti diplomatici più stretti con la Russia per contrastare il Giappone.
 
La regina Min iniziò a emergere come una figura chiave nella resistenza del governo all'influenza giapponese. Il Giappone, vedendo i suoi progetti messi in pericolo dalla regina, rimpiazzò rapidamente il suo ambasciatore in Corea, [[Inoue Kaoru]], con [[Miura Goro]], un diplomatico con un passato nell'esercito giapponese. Molti ritengono che fu lui a orchestrare l'assassinio della regina Min l'8 ottobre [[1895]] nella sua residenza presso palazzo [[Gyeongbok]], vicino a palazzo Geoncheong, il complesso in cui dormiva ufficialmente il re.