Third United States Army: differenze tra le versioni

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{{Infobox unità militare
|Nome= Third United States Army
|Immagine=[[File: US3ASSI.svg|150px]]
|Didascalia= Scudetto da [[manica (abbigliamento)|spalla]] della Third United States Army
|Attiva=1918–1919 1918-1919<br />1932–19741932-1974<br />1982–presente1982-presente
|Nazione= {{bandiera|USA}} [[Stati Uniti d'America]]
|Servizio= [[File:Flag of the United States Army.png|20px]] [[United States Army]]
|Tipo= [[Armata]]
|Tipo=Comando di componente del servizio militare (formalmente [[armata]])
|Comandante_corrente1=Luogotenente Tenente generale [[James L. Terry]]<ref>{{Cita web|titolo=U.S. Third army homepage|url=http://www.arcent.army.mil/hidden/usarcent-history/third-army-command-biographies/cg/ltg-vincent-k-brooks-(2011---present).aspx|editore=U.S. Army|accesso=20 novembre 2011}}</ref>
|Guarnigione= {{Tutto attaccato|[[Shaw Air Force Base]]<br />[[Contea di Sumter (Carolina del Sud)|Contea di Sumter]], [[Carolina del Sud]], U.S.A.}}
|Soprannome= "Patton's Own"
|ceremonial_chief=
|Motto= ''Tertia Semper Prima''<br />(latino per ''Terza Sempre Prima'')
|Soprannome="Patton's Own"
|Guerre= [[Prima guerra mondiale]]<br />[[Seconda guerra mondiale]]<br />[[Guerra del Golfo]]<br />[[Operazione Desert Storm]]<br />[[Guerra in Afghanistan (2001-in corso)|Guerra in Afghanistan]]<br />[[Operazione Enduring Freedom]]<br />[[Guerra d'Iraq]]<br />[[Operazione Iraqi Freedom]]
|Motto="Tertia Semper Prima"<br />(latino per "Terza Sempre Prima")
|Battaglie=
|Guerre=
|BattaglieComandanti_degni_di_nota=[[PrimaWalter guerra mondialeKrueger]]<br />Occupazione della Germania (1919)<br />[[SecondaCourtney guerra mondialeHodges]]<br />Occupazione della Germania (1945)<br />[[GuerraGeorge delSmith GolfoPatton]]<br />[[OperazioneLucian Desert ShieldTruscott]]<br />[[OperazioneThomas Desert StormTrapnell]]<br />[[GuerraTommy inRay Afghanistan (2001-in corso)|Guerra in AfghanistanFranks]]<br />[[OperazioneDavid Enduring FreedomMcKiernan]]<br />[[Guerra d'Iraq]]<br />[[Operazione IraqiVincent FreedomBrooks]]
|Simbolo= [[File:US3ADUI.PNG]]
|Comandanti_degni_di_nota=[[Walter Krueger]]<br />[[Courtney Hodges]]<br />[[George S. Patton]]<br />[[Lucian Truscott]]<br />[[Thomas J. H. Trapnell]]<br />[[Tommy Franks]]<br />[[David D. McKiernan]]<br />[[Vincent K. Brooks]]
|Descrizione_simbolo= Insegna del distintivo dell'unità
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|Simbolo2= [[File:CFLCC LOGO Pattons Own final.JPG|160px]]
|Descrizione_simbolo=Insegna del distintivo dell'unità
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|Descrizione_simbolo2=Logo CFLCC (''Coalition Forces Land Component Command'')
}}
La '''Third United States Army''' ('''3ª Armata dell'esercitoEsercito degli Stati Uniti''') è una formazione dell'[[United States Army|esercito degli Stati Uniti]], costituita per la prima volta nella fase finale della [[prima guerra mondiale]] e nuovamente attivata nel 1944 durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
Posta al comando del risoluto e aggressivo generale [[George Smith Patton]] l'armata si distinse durante la campagna in Europa del 1944-1945 mostrando grande spirito offensivo e notevoli capacità nella guerra di movimento meccanizzata. La 3ª Armata, costituita da numerose divisioni corazzate e motorizzate molto efficienti, ebbe un ruolo decisivo nella [[battaglia di Normandia]], nella liberazione della [[Francia]] e nella [[offensiva delle Ardenne|battaglia delle Ardenne]], durante la quale contribuì a fermare l'offensiva tedesca. Sempre al comando del generale Patton, concluse la guerra con una serie di vittorie, attraversando per prima il [[Reno]], avanzando nel cuore della [[Germania]] fino a [[Lipsia]] e arrivando vicino a [[Praga]].
 
Dopo la seconda guerra mondiale il comando della 3ª Armata è rimasto attivo all'interno dell'esercito americano e il suo quartier generale ha diretto nel 1991 le forze terrestri statunitensi impegnate nell'[[operazione Desert Storm]]. Attualmente la 3ª Armata, ridenominata anche ''United States Army Central'' è un ''Army Service Component Command'' dell'esercito. L'armata costituisce la componente terrestre dell'[[U.S. Central Command]] (ARCENT) e del [[Coalition Forces Land Component Command]] (CFLCC) per la [[Central Command]] Area of Responsibility (AOR), operante principalmente in Nord Africa ede [[Asia sud-Occidentale|Asia sudoccidentale]].
 
== Unità della Terza Armata ==
==Attivazione e Prima guerra mondiale==
*[[1st Sustainment Command (Theater)]]: 26 apr 2006 - presente
La Terza Armata degli Stati Uniti venne attivata come formazione durante la prima guerra mondiale il 7 novembre 1918, a [[Chaumont (Alta Marna)|Chaumont, Francia]], quando il Comando Generale dell'[[American Expeditionary Forces]] emise l'Ordine Generale 198, organizzando la Terza Armata ed annunciando il quartier generale del suo stato maggiore. Il 15, il generale [[Joseph T. Dickman]] assunse il comando ed emise l'Ordine Generale della Terza Armata n° 1. La Terza Armata era costituita da tre corpi d'armata ([[III Corpo d'Armata (United States Army)|III]], mag. gen. [[John L. Hines]]; [[IV Corpo d'Armata (United States Army)|IV]], gen. Charles Muir, e [[VII Corpo d'Armata (United States Army)|VII]], mag. gen. [[William G. Hahn]]) e sette divisioni.
*[[V Corpo d'Armata (United States Army)|V corpo d'armata]]: 1945-??, 1990-91, 2003-2013
 
*[[VII Corpo d'Armata (United States Army)|VII corpo d'armata]]: 1990-91
===Prima missione===
*[[XII Corpo d'Armata (United States Army)|XII corpo d'armata]]: 1944-45
Il 15 novembre 1918, al generale Dickman venne affidata la missione di muoversi rapidamente e con ogni mezzo nella Germania centrale, con compiti di occupazione. Doveva disarmare e sciogliere le forze tedesche come ordinato dal generale John J. Pershing, comandante delle Forze di Spedizione americane.
*[[XVIII Airborne Corps (United States Army)|XVIII Airborne Corps]]: 1990-91
 
La marcia verso la Germania, con il compito di occuparla, iniziò il 17 novembre 1918. Entro il 15 dicembre venne aperto il quartier generale della Terza Armata a [[Mayen]], presso [[Coblenza]]. Due giorni dopo, il 17 dicembre 1918, venne costituita la testa di ponte di Coblenza, costituita da un ponte di barche e tre ponti ferroviari su tutto il Reno.
 
Le truppe della Terza Armata non avevano incontrato nessun atto ostile di qualsiasi tipo. Nella zona occupata, sia l'approvvigionamento alimentare che il carbone erano sufficienti. La traversata del Reno delle divisioni di prima linea venne effettuata in tempo utile e senza confusione. Le truppe, attraversando il Reno e raggiungendo le aree loro assegnate, alloggiarono preliminarmente per occupare le posizioni selezionate alla difesa. La forza della Terza Armata, a partire dal 19 dicembre, data in cui l'occupazione del ponte venne completata, era di 9.638 ufficiali e 221.070 soldati semplici.
 
===L'avanzata della Terza Armata===
[[File:This old castle perched on a hilltop above the Moselle River and the town of Cochem, Germany, is headquarters of the... - NARA - 530785.tif|thumb|left|"Questo antico castello arroccato su una collina sopra il fiume Mosella e la città di Cochem, Germania, è la sede centrale del IV corpo d'armata degli Stati Uniti. In primo piano vi è il Cpl. James C. Sulzer, IV corpo d'armata, Foto dell'Unità. 9 gennaio 1919."]]
Il 12 dicembre, venne emesso l'Ordine da campagna n° 11, dirigendo la Terza Armata ad occupare il settore settentrionale della testa di ponte di Coblenza, con l'obiettivo di avanzare attraversando il [[Reno]] alle 07:00, il 13 dicembre. Il nord (a sinistra) del confine rimase invariato. Il sud (a destra) del confine era come precedentemente menzionato.
 
Prima dell'avanzata la 1ª Divisione passò al comando del III Corpo d'Armata. Con tre divisioni, 1ª, 2ª, e 32ª, il III corpo d'armata occupò il settore americano della testa di ponte di Coblenza, iniziando il movimento delle truppe in posizione all'ora prevista il 13 dicembre. I quattro ponti a disposizione per attraversare il fiume all'interno del ponte di Coblenza erano il ponte di barche e il ponte della ferrovia a Coblenza, i ponti della ferrovia a [[Engersen|Engers]] e [[Remagen]]. Il 13 dicembre l'avanzata iniziò con i cachi americani che attraversarono il Reno nelle posizioni avanzate. Lo stesso giorno la [[42nd Infantry Division (United States Army)|42ª Divisione]] passò al comando del [[IV Corpo d'Armata (United States Army)|IV corpo d'armata]], che, a sostegno del III corpo d'armata, proseguì la sua marcia per occupare i [[Distretti della Prussia|Kreise]] di [[Mayen]], [[Ahrweiler]], [[Adenau]] e [[Cochem]].
 
Il VII Corpo d'Armata occupava, sotto lo stesso ordine, parte della [[Regierungsbezirk]] del [[Trier]] entro i limiti dell'esercito.
 
Il 15 dicembre venne aperto il quartier generale della Terza Armata a [[Mayen]], a Coblenza: il quartier generale del III Corpo d'Armata a Polch venne aperto a Neuwied e il quartier generale del IV corpo d'armata rimase a Cochem, con il VII corpo d'armata a [[Grevenmacher]]. Attraversando il Reno sul fronte accorciato{{Ln}}da [[Rolandseck]] a [[Rhens]] sulla sponda occidentale{{Ln}}la Terza Armata non incontrò nessun atto ostile di qualsiasi tipo. Nell'area occupata sia le scorte alimentari che di carbone erano sufficienti.
 
Per la notte del 14 dicembre, le truppe della Terza Armata avevano occupato le loro posizioni nel perimetro della testa di ponte di Coblenza.<ref>"Crossing the Rhine," History of the American Third Army, 14 November 1918 to 2 July 1919, Third Army, A.E.F., 2 July 1919.</ref>
 
===Armata d'occupazione===
Nel mese di gennaio 1919, la Terza Armata venne impegnata nell'addestramento e nella preparazione delle truppe sotto il suo comando per ogni evenienza. Venne distribuita ai comandanti minori una lettera di istruzioni, che prescriveva un piano d'azione nel caso in cui riprendessero le ostilità. Vennero create installazioni in tutta l'area dell'Armata per facilitarne il comando.
 
Nel mese di febbraio, vennero aperte scuole militari nella zona della Terza Armata; venne organizzato un deposito di furieria; vennero arruolati 2.000 ufficiali e soldati venuti per seguire i corsi nelle università inglesi e francesi; vennero create migliori strutture di congedo; e vennero fatti piani per l'invio di divisioni americane negli Stati Uniti. Il 4 febbraio, il controllo militare della ''Stadtkreis'' di Treviri venne trasferito al quartier generale della Terza Armata.
 
Nel mese di marzo, vennero effettuati compiti abituali di occupazione e di formazione; si tenne un concorso ippico dell'Armata; vennero istituiti centri educativi delle divisioni, dei corpi d'armata e dell'Armata nella zona della Terza Armata; il comandante del porto di Coblenza assunse le funzioni di ufficiale di regolazione di Coblenza; la 42ª divisione venne rilasciata dal IV corpo d'armata e posta nella Riserva d'Armata.
 
Nel mese di aprile, cominciò l'esodo delle divisioni americane dalla Terza Armata verso gli Stati Uniti. Nel corso del mese, vennero istituiti i parcheggi dei trasporti a motore; si svolse un ''motor show'' dell'Armata; l'area dell'Armata venne riorganizzata; e venne avviata la centralizzazione della proprietà militare in previsione di restituirla agli Stati Uniti. Il 20 aprile 1919, il comando della Terza Armata passo dal mag. Dickman al tenente generale [[Hunter Liggett]].
 
===Preparazione all'avanzata===
Il 14 maggio, il maresciallo Ferdinand Foch, generale in capo degli eserciti alleati, presentò al comandante della Terza Armata i piani delle operazioni da utilizzare nel caso in cui la Germania avesse dovuto rifiutarsi di firmare il trattato di pace. Il 20 maggio, il maresciallo Foch ordinò ai comandanti alleati d'inviare truppe verso Weimar e Berlino, nel caso in cui il trattato di pace non venisse firmato. Il 22 maggio, la Terza Armata pubblicò il suo piano di avanzamento, dal 30 maggio, in vista dell'imminente emergenza. Il 27 maggio, il maresciallo Foch informò il generale John J. Pershing, comandante in capo dell'AEF, che il Consiglio Supremo di Guerra desiderava che le armate alleate fossero subito pronte a riprendere le operazioni attive contro i tedeschi.
 
Il 1 ° giugno, l'avanzata del GHQ dell'AEF, a Treviri, venne interrotta. Il 16 giugno, il maresciallo Foch notificò al generale Pershing che gli eserciti alleati dovevano essere pronti dopo il 20 giugno a riprendere le operazioni offensive e che i movimenti preliminari cominciassero il 17 giugno. Il 19 giugno, il generale Pershing comunicò al maresciallo Foch che a partire dal 23 giugno la Terza Armata avrebbe occupato le città di Limburg, Westerburg, Hachenburg e Altenkirchen e che il III corpo d'armata avrebbe conquistato la ferrovia che collegava queste città. Il 23 giugno, i tedeschi mostrarono l'intenzione di firmare il trattato di pace e le operazioni previste vennero sospese. Il 30 giugno, Foch e Pershing conferirono sull'argomento di lasciare truppe americane sul Reno.
 
===Una pace separata===
Il 1º luglio, il generale Pershing notificò al Ministero della Guerra che, in rispetto della Germania sulle condizioni militari impostategli (probabilmente entro tre mesi dopo la ratifica tedesca del trattato), le forze americane in Europa sarebbero state ridotte ad un solo reggimento di fanteria integrato da servizi ausiliari. Di conseguenza, la Terza Armata venne sciolta il 2 luglio 1919. Il suo quartier generale e tutto il personale (che contava circa 6.800 uomini) e le unità sotto di essa vennero successivamente assegnate alle forze americane in Germania. Questa forza sarebbe poi rimasta in Germania per più di tre anni. Ciò è dovuto, almeno in parte, al fatto che gli Stati Uniti, che avevano respinto il Trattato di Versailles, erano quindi ancora "[[de jure]]" in guerra con la Germania. Questa situazione rimase irrisolta fino all'estate del 1921, quando venne firmato un trattato di pace separato.{{Citazione necessaria}}
 
==Riattivazione e periodo interbellico==
La Terza Armata non vide la luce del giorno fino al 1932. Il 9 agosto dello stesso anno, in una riorganizzazione delle forze in campo negli Stati Uniti, vennero attivate quattro armate sul campo, tra cui la Terza Armata, per controllare le formazioni dello U.S. Army di stanza nel suolo patrio. Fino alla formazione delle forze americane prima della sua entrata nella [[Seconda Guerra Mondiale|seconda guerra mondiale]], la Terza Armata rimase in gran parte una formazione sulla carta. Teneva esercitazioni periodicamente, ma queste non erano quasi mai sufficienti.
 
==Seconda guerra mondiale==
[[File:Bundesarchiv Bild 146-1988-045-34, Koblenz, amerikanische Flaggenparade.jpg|thumb|Bandiera americana sulla [[Fortezza di Ehrenbreitstein]] dopo l'occupazione di [[Coblenza]] da parte della 3ª Armata nel 1945]]
La mobilitazione vide la Terza Armata assumere il ruolo di addestramento di alcuni dei grandi numeri di reclute che il progetto stava portando nelle Forze Armate. Il tenente generale [[Walter Krueger]], che guadagnò poi fama per la sua padronanza della [[United States Sixth Army|Sesta Armata]] durante le operazioni nel Pacifico, comandò la Terza Armata dal maggio 1941 al febbraio 1943. Sotto la sua guida, venne posta la base successiva del successo dell'Armata come formazione di combattimento. A Krueger successe il tenente generale [[Courtney Hodges]], che guidò l'Armata per il resto del 1943. La notizia che molti si aspettavano arrivò nel dicembre 1943. La Terza Armata venne spedita dagli Stati Uniti al Regno Unito.
 
La Terza Armata non prese parte alle fasi iniziali dell'[[Operazione Overlord]]. Tuttavia, quando venne fatta scendere in campo, il suo campo di combattimento adattò molto di più lo stile del suo comandante. Il tenente generale [[George Patton]] fu uno dei maggiori esponenti della guerra corazzata dell'[[United States Army|esercito statunitense]]. Quando la Terza Armata venne trasferita in Francia, fu solo dopo che le formazioni di Bradley avevano raggiunto lo sfondamento in [[Normandia]]. La Terza Armata diede seguito a quel successo e iniziò un grande scatto in tutta la Francia. Fu solo l'inevitabilità dei problemi logistici che fermò la forza di Patton vicino ai confini della Germania.
 
Dopo un periodo di consolidamento, la Terza Armata era di nuovo pronta a passare all'offensiva. Tuttavia, i tedeschi lanciarono poi la loro ultima grande offensiva della guerra - la [[battaglia delle Ardenne]]. Questa battaglia fu un tentativo di ripetere [[Campagna di Francia|la svolta decisiva del 1940]]. Tuttavia, nel 1944, i tedeschi erano condannati al fallimento. Sorsero i loro problemi logistici ed essi si arenarono. Tuttavia, avevano rotto il fronte degli Stati Uniti, e ci volle un grande sforzo per ridurre i conseguenti [[Saliente (militare)|salienti]]. In uno dei grandi movimenti della guerra, Patton trasformò l'asse di avanzamento della Terza Armata di novanta gradi e la mise a sud delle forze tedesche. Il saliente tedesco venne ridotto a fine gennaio 1945, e il rimanente processo di chiusura fino al Reno avrebbe potuto essere completato. Ebbero luogo alcuni combattimenti feroci, ma da aprile ci fu una grande barriera naturale tra la Terza Armata e il cuore della Germania. A differenza del 1918, la traversata del Reno fu avversa. Tuttavia, la testa di ponte venne vinta, e la Terza Armata si imbarcò in un altro grande slancio verso est. Raggiunse l'[[Austria]] e in maggio liberò il complesso del [[campo di concentramento di Mauthausen-Gusen]]. Le sue forze finirono in [[Cecoslovacchia]], più ad est di tutte le unità americane.
 
I rapporti post-operazioni della Terza Armata riportano che la Terza Armata catturò 765.483 prigionieri di guerra, con ulteriori 515.205 nemici già tenuti nelle prigioni delle divisioni e dei corpi d'armata trasformate tra il 9 maggio e il 13 maggio 1945, per un totale di 1.280.688 prigionieri di guerra, e che, inoltre, le forze della Terza Armata uccisero 144.500 soldati nemici e ne ferirono 386.200, per un totale di 1.811.388 perdite nemiche.<ref>U.S. Third Army After Action Report, May 1945, Headquarters, Third U.S. Army, 1 August 1944 - 9 May 1945 VOL. I (Operations) [unclassified].</ref> Il rapporto di Fuller dei record della Terza Armata si differenzia solo per il numero di nemici uccisi e feriti, affermando che tra il 1º agosto 1944 e il 9 maggio 1945, vennero uccisi 47.500 nemici, 115.700 feriti, e 1.280.688 catturati. Il totale combinato di Fuller delle perdite nemiche è di 1.443.888 nemici uccisi, feriti, o catturati dalla Terza Armata. La Terza Armata perse 16.596 morti, 96.241 feriti e 26.809 dispersi in azione, per un totale di 139.646 vittime.<ref>''U.S. Third Army After Action Report'', May 1945, Headquarters, Third U.S. Army, 1 August 1944 - 9 May 1945 VOL. I (Operations) [unclassified].</ref>
 
===Occupazione della Germania===
L'occupazione accennò di nuovo, e la Terza Armata raccolse la sfida d'iniziare a ricostruire la Germania del dopoguerra. Nel dopoguerra, l'Armata G-2 ospitò brevemente la [[Missione Fedden]].<ref>Christopher, John. ''The Race for Hitler's X-Planes'' (The Mill, Gloucestershire: History Press, 2013), pp.28 and 123.</ref> La Terza Armata rimase in Germania fino al ritorno negli Stati Uniti nel 1947. Al rientro negli Stati Uniti, i suoi compiti furono molto simili a quelli del 1930, agire come una forza di comando e d'addestramento per le unità negli Stati Uniti. La [[Guerra di Corea]] vide il ripetersi delle precedenti mansioni d'addestramento della seconda guerra mondiale. La Terza Armata rimase responsabile di questo aspetto delle operazioni delle Forze Armate degli Stati Uniti fino al 1974, quando una nuova sede principale, quella del Forces Command, o [[United States Army Forces Command|FORSCOM]], venne attivata per sostituire la Terza Armata. La Terza Armata venne quindi disattivata, e rimase così per buona parte del decennio.
 
==ARCENT==
Il 3 dicembre 1982 si tenne una cerimonia speciale a Fort McPherson, in occasione del ritorno in stato di Armata Attiva del quartier generale della Terza Armata degli Stati Uniti, sotto il comando del tenente generale M. Collier Ross. Illustri ospiti all'evento inclusero ex comandanti della Terza Armata, il generale (in pensione) Herbert B. Powell e il tenente generale (in pensione) Louis W. Truman.
 
Il nuovo quartier generale venne stabilito a [[Fort McPherson]], e la sua nuova missione era quella di servire come componente dell'esercito in un comando unificato, il Comando Centrale degli Stati Uniti, che ha la responsabilità su una vasta area d'oltremare che copre alcune parti dell'Africa, dell'Asia, e del Golfo Persico.
 
Da parte sua, la Terza Armata avrebbe potuto attingere al serbatoio di unità dell'esercito, e divenne responsabile della pianificazione, dell'addestramento e della rapida implementazione di queste unità in situazioni di crisi.<ref name="ARCENT">{{Cita web|url=http://www.arcent.army.mil/history/contingency.asp|titolo=Third Army is reborn as ARCENT|editore=Third US Army|anno=2007}}</ref>
 
==Operazione Desert Shield e Operazione Desert Storm==
Fu fino al 1990 che la Terza Armata non tornò a combattere. [[Saddam Hussein]] invase il [[Kuwait]] nell'agosto del 1990, e le forze americane vennero immediatamente inviate in [[Arabia Saudita]] per proteggere quel regno. Dal momento che l'Arabia Saudita si trovava all'interno dell'area CENTCOM, la Terza Armata venne inviata a comandare le unità dell'Esercito nel teatro. In un primo momento, il [[XVIII Corpo Aviotrasportato|XVIII corpo d'armata]] costituì le forze assegnate alla Terza Armata; solo abbastanza uomini per garantire che gli iracheni non potessero invadere l'Arabia Saudita. Tuttavia, nel novembre 1990, vennero annunciati massicci rinforzi nella forma del [[VII Corpo d'Armata (United States Army)|VII corpo d'armata]] dalla Germania. Questo schieramento segnò il più ampio uso di formazioni corazzate degli Stati Uniti dalla seconda guerra mondiale, e quindi era giusto che il vecchio comando di Patton, la Terza Armata, avesse dovuto avere il controllo della battaglia. Con l'apertura delle ostilità, il XVIII Corpo aveva sotto il suo comando tre divisioni americane e una francese e il VII Corpo quattro divisioni americane e una britannica, dando così alla Terza Armata un totale di nove divisioni sotto il suo comando, più i reggimenti di cavalleria corazzata distaccati ad entrambi i corpi d'armata.
 
La Terza Armata fu la forza d'attacco principale nell'[[operazione Desert Storm]]. Le unità erano sul fianco sinistro della forza attaccante e spazzarono nel sud dell'Iraq. Poi voltarono ad est ed impegnarono la [[Guardia Repubblicana Irachena]] in duri combattimenti. Gran parte di questa forza venne distrutta. In termini di obiettivi immediati, la Guerra del Golfo fu un incredibile successo. Gli iracheni vennero espulsi dal Kuwait e le loro forze vennero accuratamente massacrate.
 
Durante la crisi, il 22º Comando di Supporto servì come [[Combat service support|''combat service support'']] primario per la [[logistica]] e l'organizzazione dell'[[ARCENT]] durante parti delle operazioni [[Operazione Desert Shield|Desert Shield]], [[operazione Desert Storm|Desert Storm]] e [[operazione Desert Farewell|Desert Farewell]]. Il Comando venne attivato come SUPCOM ARCENT (provvisorio) il 19 agosto del 1990, ma fu in funzione dal 10 agosto 1990. L'ARCENT SUPCOM (PROV) fu redesignato come 22º Comando di Supporto il 16 dicembre 1990.<ref>Thomas D. Dinackus, Order of Battle: Allied Ground Forces of Operation Desert Storm, Hellgate Press/PSI Research, 2000, Part 2, Chart 2, p.2-6.</ref> Durante il conflitto, il comandante era il maggiore generale, poi tenente generale, [[William Pagonis|William 'Gus' Pagonis]]. Quando il comando venne demolito, nella seguente operazione Desert Farewell, gli successe il 1º Gruppo di Supporto d'Area.
 
==Controllo aggressione==
La Terza Armata/ARCENT rimase impegnata in Asia sudoccidentale, dopo la fine della guerra del Golfo, con diverse operazioni per far rispettare il cessate il fuoco.
 
===Operazione VIGILANT WARRIOR===
Nell'ottobre 1994, l'ARCENT venne nuovamente chiamata a comandare, controllare, e schierare le forze dell'esercito in Kuwait in sostegno della libertà durante l'Operazione Vigilant Warrior.
 
L'Operazione VIGILANT WARRIOR venne avviata in seguito agli atteggiamenti ed alle [[Minaccia di guerra|minacce di guerra]] di Saddam Hussein e delle forze militari irachene lungo il confine iracheno-kuwaitiano. Questo atto di aggressione minacciava di sconvolgere il delicato equilibrio della pace nella regione.
 
La rapida generazione e distribuzione di una forza formidabile dell'Armata dell'ARCENT dimostrò chiaramente di risolvere l'impegno per i suoi amici e alleati nella regione.<ref name="Checking Aggression">{{Cita web|url=http://www.arcent.army.mil/history/checking.asp|titolo=Third Army History – Checking Aggression|editore=Third US Army|anno=2007}}</ref>
 
===Operazione VIGILANT SENTINEL===
Meno di un anno dopo, Saddam Hussein avrebbe di nuovo schierato forze irachene vicino al suo confine con il Kuwait. Nel mese di agosto, la Terza Armata/ARCENT fornì il comando e il controllo per un rapido dispiegamento di una pesante brigata task force. Ancora una volta, le minacce irachene vennero decisamente soddisfatte mentre l'ARCENT condusse contemporaneamente un'importante esercitazione d'addestramento in Egitto, ''BRIGHT STAR 95'', che coinvolse le forze militari di 6 altre nazioni. Questa operazione contingente convalidò procedure criticate per la distribuzione, in particolare il carico minimo di materiale dalle navi di preposizionamento mobili e la sua distribuzione ai soldati che arrivavano. La diffusione di un "pacchetto ''fly-away''" dell'importante personale contingente convalidò anche le procedure per il comando e il controllo di un gruppo schierato rapidamente in grado di condurre operazioni di combattimento immediatamente all'arrivo. La risposta immediata, misurata ed efficace di VIGILANT SENTINEL all'aggressione irachena convinse rapidamente Hussein a ritirare le sue forze dal confine kuwaitiano.<ref name="Checking Aggression"/>
 
===Operazione DESERT STRIKE===
Nel settembre 1996, l'Iraq violò le sanzioni delle Nazioni Unite per lo schieramento delle forze a nord del [[36º Parallelo Nord|36º parallelo]] e attaccò i curdi nel nord dell'Iraq. In risposta al rifiuto di Hussein di cessare questi attacchi contro il popolo curdo, gli Usa lanciarono attacchi missilistici Cruise contro obiettivi militari selezionati all'interno dell'Iraq. Mentre le tensioni rimasero elevate nella regione, venne schierata una brigata pesante task force in Kuwait sotto il comando della Terza Armata/ARCENT, per scoraggiare potenziali attacchi di rappresaglia in Kuwait. Hussein presto capitolò, ritirando le sue forze militari a sud del 36º parallelo.<ref name="Checking Aggression"/>
 
===Operazione DESERT THUNDER I===
Quando Saddam Hussein bloccò le ispezioni sulle armi delle Nazioni Unite, testò la volontà di un impegno della coalizione, violando la ''no-fly zone'', e minacciò pubblicamente di abbattere gli ''over-flights'' da ricognizione U2. Nell'autunno del 1997, il CENTCOM rispose con una forza d'attacco terrestre, navale ed aerea di oltre 35.000 soldati degli Stati Uniti e delle forze della coalizione. A sostegno di questa potente forza multinazionale, multiservizi di terra, il generale Anthony Zinni C., Comandante in Capo del CENTCOM, istituì una Coalizione permanente/Joint Task Force (C/JTF), con sede a Camp Doha, Kuwait, e comandata dal tenente generale Tommy R. Franks, comandante generale della Terza Armata/ARCENT.
 
Oltre agli Stati Uniti e alle forze della coalizione già in Kuwait, una brigata task force della 3ª Divisione di Fanteria, Fort Stewart, in Georgia, si schierò rapidamente in Kuwait. Partendo dal campo di aviazione ''Hunter Army'', la brigata task force schierò 4.000 persone e 2.900 tonnellate corte di attrezzature da 120 aeromobili. Entro 15 ore dallo sbarco al Madinat al-Kuwait International Airport, l'unità aveva scaricato attrezzature preposizionate ed era in posizione di battaglia nel deserto. Il 28 febbraio, la Coalizione/Joint Task Force-Kuwait era pronta a difendere il Kuwait con una forza terrestre forte di oltre 9.000 soldati.
 
Argentina, Australia, Canada, Repubblica Ceca, Ungheria, Nuova Zelanda, Polonia, Romania, Regno Unito, e Kuwait completarono la C/JTF fornendo squadre di collegamento, supporto aereo, elementi di operazioni speciali, difesa chimica/biologica, unità di difesa delle basi, unità MASH, e personale medico.
 
Alle forze terrestri vennero aggiunte le attrezzature per altre due brigate (una dell'esercito e una dei marines) in mare nel Golfo Persico con la ''Maritime Preposizione Force''. Queste navi erano pronte a collegarsi ai soldati e ai marines che avrebbero richiamato le loro attrezzature e avrebbero iniziato le operazioni di combattimento, se necessario. Gli attacchi aerei forniti dalla Marina, dall'Aeronautica, e dalle attività della Coalizione completarono questa forza formidabile.
 
Questa fu la più grande forza multinazionale assemblata in Asia sudoccidentale dopo la conclusione della guerra del Golfo.
 
La capacità dimostrata d'implementare rapidamente le forze di combattimento di tutto il mondo con successo dissuase l'aggressione irachena e contribuì a ripristinare il rispetto del programma d'ispezioni sulle armi delle Nazioni Unite. Nel novembre del 1998, quando il lavoro degli ispettori delle Nazioni Unite venne nuovamente interrotto, la Terza Armata tornò rapidamente nel Golfo Persico per convincere Saddam che gli Stati Uniti erano pronti a far rispettare i termini del cessate il fuoco.<ref name="Checking Aggression"/>
 
===Operazione DESERT THUNDER II===
Dato che Saddam Hussein aveva violato le sanzioni delle Nazioni Unite e minacciato la stabilità regionale, gli Stati Uniti iniziarono a schierarsi in Kuwait e a prepararsi per le operazioni di combattimento. La Coalizione/Joint Task Force-Kuwait, in vigore dall'Operazione DESERT THUNDER I, svolse un ruolo chiave nella rapida implementazione, ricezione, gestione temporanea, movimento avanzato, e integrazione di forze.
 
Le unità schierate in Kuwait compresero le avanguardie della 3ª Divisione di Fanteria, della 32ª Armata Aerea e del Missile Defense Command (AAMDC), il personale del Theater Support Command (TSC), le forze dell'[[Air Support Operations Center]] (ASOC), e dei Marines. Inoltre, venne per il momento sospeso il reimpiego della Marine Expeditionary Unit (MEU), nel Golfo Persico e venne inviata una seconda MEU al Golfo Persico come rinforzo.
 
Mentre le forze si stavano schierando nella regione del Golfo Persico, il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan volò a Baghdad per incontrare Saddam Hussein.
 
A seguito dei negoziati, Saddam Hussein accettò di permettere la ripresa ininterrotta delle ispezioni sulle armi delle Nazioni Unite. A metà novembre, dato che la crisi si era disinnescata, c'erano 2.300 soldati schierati in Kuwait a sostegno della C/JTF-Kuwait.<ref name="Checking Aggression"/>
 
=== Operazione Desert Fox ===
Quando gli aerei iracheni iniziarono a sfidare la ''no-fly zone'' stabilita, e i sistemi di difesa aerea irachena spararono sugli aerei alleati nel dicembre 1998, le forze americane e britanniche risposero con un'enorme sfoggio di potenza di fuoco.
 
L'aviazione alleata, gli aerei della marina e i missili Cruise ingaggiarono comando e controllo, comunicazioni, e obiettivi selezionati della Guardia repubblicana impegnati la mattina del 16 dicembre. Questi attacchi concentrati contro obiettivi iracheni continuarono fino al primo mattino del 19 dicembre.
 
Durante la campagna, le forze della Terza Armata si schierarono di nuovo per difendere il Kuwait, e per rassicurare gli alleati nella regione del Golfo Persico.
 
Entro la fine di dicembre, la C/JTF-Kuwait era costituita da circa 6.000 soldati, tra cui la 31a Marine Expeditionary Unit.<ref name="Checking Aggression"/>
 
==Operazione Iraqi Freedom==
Dopo diversi mesi di manovra diplomatica, la Terza Armata venne schierata all'inizio del 2003. Le forze che aveva sotto il suo comando per l'[[Invasione dell'Iraq (2003)|Operazione Iraqi Freedom]] erano molto meno numerose rispetto a quelle che aveva comandato dodici anni prima. Aveva il [[V Corpo d'Armata (United States Army)|V corpo d'armata]] come sua forza di impatto principale, con solo due divisioni complete e una brigata aerea sotto quel comando. C'era anche la [[I Marine Expeditionary Force|I MEF]], che controllava altre due divisioni e una brigata. Tuttavia, i numeri erano costituiti dai progressi tecnologici che resero questa una forza potente. Ci vollero sei settimane per completare la conquista dell'Iraq, con la [[3rd Infantry Division (United States Army)|3ª divisione di fanteria]], la componente mec-corazzata pesante del [[XVIII Airborne Corps (United States Army)|XVIII Airborne Corps]], muovendosi più velocemente di quanto Patton era riuscito a fare durante il suo grande slancio in tutta la Francia.
 
Le conseguenze della campagna videro la sede della Terza Armata a [[Baghdad]], dirigendo la sua terza occupazione in 100 anni.
 
==Ruolo corrente==
Come risultato delle delocalizzazioni BRAC del luglio 2011, la Terza Armata degli Stati Uniti ha sede alla [[Shaw Air Force Base]], Carolina del Sud, con un elemento avanzato a [[Camp Arifjan]], Kuwait. Amministrativamente chiamata di nuovo ARCENT, continua a servire come componente di comando dell'esercito per il [[CENTCOM]], e l'elemento avanzato è in servizio come Forza della Coalizione Terrestre del ''Component Command'' ([[CFLCC]]). Fornisce supporto e servizi ai comandi di teatro ARFOR, così come il supporto dell'Armata diretto verso altri servizi.
 
In precedenza, in Arabia Saudita, le sue basi sono
[[Base aerea Re Abdul Aziz]], [[Dhahran]], [[Base aerea Re Fahd]], [[Ta'if]], [[King Khalid Military City|Base aerea Re Khalid]], [[Khamis Mushayt]], [[Base aerea di Eskan]] e [[Base aerea di Riyadh]].<ref>{{Cita web|url=http://www.globemaster.de/cgi-bin/bases/db.cgi?db=default&uid=default&view_records=1&so=ascend&keyword=Saudi+Arabia&submit=Search |titolo=GLOBEMASTER Air Bases Search Engine |editore=Globemaster.de |accesso=21 maggio 2011}}</ref> L'esercito spostò tutte le sue basi e le sue attrezzature in [[Qatar]] nel 2003.<ref>{{Cita news|url=http://www.cnn.com/2003/WORLD/meast/04/29/sprj.irq.saudi.us/ |titolo=U.S. to move operations from Saudi base |editore=CNN |data=29 aprile 2003 |accesso=21 maggio 2011}}</ref>
 
Concentrandosi principalmente sul Medio Oriente, la zona di responsabilità (AOR) del Comando Centrale e della Terza Armata è una regione grande e complessa. Si estende dagli Stati dell'Asia centrale al Corno d'Africa. L'AOR comprende una superficie di circa {{converti|6500000|sqmi|sqkm|0}}, costituiti da 27 paesi popolati da oltre 650&nbsp;milioni di persone che parlano 12 lingue principali e che rappresentano sette grandi religioni. All'interno di questa regione d'importanza strategica giacciono i crocevia storici di tre continenti, la maggior parte delle riserve di petrolio e di gas naturale del mondo, e il collegamento marittimo principale tra l'Europa e l'Asia. Le risorse, la diversa geografia, le influenze religiose, e i conflitti storici hanno plasmato questa regione per secoli e continuano a farlo oggi.
 
In linea con la strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, la Terza Armata sostiene il Comando Centrale attraverso una strategia di cooperazione per la sicurezza del teatro che comprende i quattro fondamenti della Strategia Militare Nazionale. La Terza Armata mantiene una presenza costante avanzata, conduce esercitazioni congiunte e della coalizione in tutta la regione, fornisce assistenza umanitaria in caso di necessità, sviluppa una stretta collaborazione con le nazioni responsabili, assiste negli sforzi di sminamento, e fornisce il supporto ad altri componenti del servizio militare. La Terza Armata è pronta a rispondere rapidamente attraverso lo sviluppo e l'esecuzione di piani di guerra e di missioni di emergenza, come richiesto. Questa strategia offre al presidente una vasta gamma di opzioni per dissuadere l'aggressione e la coercizione da una supposta presenza avanzata, e per sconfiggere con decisione qualsiasi avversario se la deterrenza fallisce attraverso l'intero spettro dei conflitti.<ref name="Commanding General Welcome">{{Cita web|url=http://www.arcent.army.mil/welcome/index.asp|titolo=Third Army Commanding General's Welcome Letter|editore=arcent.army.mil|anno=2007}}</ref>
 
==Unità della Terza Armata==
*[[1st Sustainment Command (Theater)]]: 26 apr 2006 – presente
*[[V Corpo d'Armata (United States Army)|V corpo d'armata]]: 1945–??, 1990–91, 2003–2013
*[[VII Corpo d'Armata (United States Army)|VII corpo d'armata]]: 1990–91
*[[XII Corpo d'Armata (United States Army)|XII corpo d'armata]]: 1944–45
*[[XVIII Airborne Corps (United States Army)|XVIII Airborne Corps]]: 1990–91
*[[87th Infantry Division (United States Army)|87th Infantry Division]] nov. 1944
*[[4th Armored Division (United States Army)|4th Armored Division]] luglio 1944
 
== Note ==
<references/>
{{References}}
 
=== FontiBibliografia ===
* {{Cita pubblicazionelibro|cognome=Fuller Fuller|nome= Robert P. |titolo= Last shots for Patton's Third Army |isbneditore=0-9740519-0-X NETR Press|annocittà=2004 Portland|editoreanno=[[NETR Press]] 2004|cittàISBN=[[Portland, ME]]0-9740519-0-X}}
* {{Cita pubblicazionelibro|cognome= Hastings |nome=Max Max|titolo= Armageddon: The Battle for Germany, 1944-1945|editore= Vintage|città=[[ New York]] |anno=2004 2004|isbnISBN= 0-375-71422-7 |editore=[[Vintage]]}}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.arcent.army.mil/|U.S. Army Central official website|lingua= en}}
 
[[Categoria:Armate statunitensi]]