Regione dei Tigrè: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m a capo in eccesso
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: sistemo voci sui centri abitati secondo il modello di voce (v. specifica)
Riga 63:
Nel [[1998]], scoppiò una [[guerra Etiopia-Eritrea|guerra tra l'Eritrea e l'Etiopia]], centrata su una porzione di territorio che apparteneva alla regione del Tigrai e includeva il villaggio di [[Badammè]]. Dopo una risoluzione delle [[Nazioni Unite]] del [[2002]], molte di queste terre vennero assegnate all'Eritrea.
 
== DemografiaSocietà ==
=== Evoluzione demografica ===
[[File:Canyon16.jpg|thumb|upright=1.6|Una [[Gola (geografia)|gola]] ad ovest di Adigrat nel Tigrai settentrionale]]
 
Line 76 ⟶ 77:
 
=== Terrazzamenti e costruzione di dighe<ref>[http://futureobservatory.dyndns.org/9115.htm Future Observatory] {{en}} Costruzione di dighe di David Mercer</ref> ===
 
Un aspetto particolare dei lavori agricoli nel Tigrè dopo la fine della [[guerra civile]] del 1991 fu minimizzare i problemi della siccità. Il Tigrè era un tempo coperto di foreste e aveva un microclima che favoriva le piogge. Successivamente le foreste furono abbattute, generalmente per impoverire la popolazione durante le guerre. Conseguentemente, il Tigrè era un paese raggiunto da una discreta quantità di precipitazioni durante la stagione delle piogge, da agosto a settembre, ma perdeva rapidamente queste acque che scorrevano a valle. Nel processo veniva eroso anche il suolo fertile dei campi, che portato a valle dava il caratteristico colore al Nilo Azzurro. Dopo alcune settimane di pioggia la campagna era nuovamente inaridita.
 
==== Terrazzamenti ====
Il nuovo governo intraprese due progetti nel Tigrè. Il primo era la costruzione di terrazzamenti. In accordo con le comunità locali, gli abitanti dei villaggi terrazzarono i campi fino alle cime delle montagne alte fino a 2.500 metri. L'obiettivo era evitare che le precipitazioni scorressero via immediatamente cosicché potessero essere trattenute per la stagione agricola. Sulle terrazze più alte si piantarono alberi, soprattutto l'[[eucalipto]] che è l'albero dominante in Etiopia ed è originario dell'[[Australia]]. Queste piante dovevano creare un nuovo microclima.
 
Il metodo di terrazzamento era molto semplice, ma richiedeva una buona organizzazione. Lungo posizioni idonee nei campi gli abitanti dei villaggi costruirono muri a secco, utilizzando le pietre che l'erosione aveva portato alla luce. Le piogge, inoltre, erodendo il terreno formavano colate di fango che veniva trattenuto dai muri, poi alzati ulteriormente con le altre pietre messe gradualmente allo scoperto, creando anno dopo anno nuovo terreno terrazzato coltivabile.