Carlo Emanuele III di Savoia: differenze tra le versioni

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Nel frattempo era entrato in guerra contro l'Austria anche [[Filippo V di Spagna]], che intendeva prendere sia il Regno di Napoli sia il ducato di Milano. Carlo Emanuele III, generalissimo dell'esercito franco-piemontese, si trovò a dover seguire le farraginose trattative con la Spagna e la Francia su Milano e, al tempo stesso, a impedire che le truppe austriache del generale [[Claudio Florimondo di Mercy|Mercy]], provenienti dal Trentino, potessero attraversare l'[[Emilia]] e congiungersi a quelle di guarnigione nel [[Regno di Napoli]]. Un primo tentativo austriaco nel 1734 venne impedito con la [[battaglia di San Pietro|battaglia di Parma]]; il secondo l'anno seguente, con quella di [[Battaglia di Guastalla|Guastalla]], in seguito alla quale le truppe franco-sarde di Carlo Emanuele respinsero gli Austriaci fino alla Val d'Adige e bloccarono [[Mantova]].
 
Nella seguente ([[Pace di Vienna (1738)|pace di Vienna del 1738]]) si imponeva sia a Carlo Emanuele III sia a Filippo V di rinunciare a Milano, ma a titolo d'indennizzo, furono lasciati al Piemonte alcuni territori, tra cui le [[Langhe]], il [[Tortona|Tortonese]] e [[Novara]].
 
=== Guerra di successione austriaca ===