Morte di Socrate: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[File:Jacques-Philip-Joseph de Saint-Quentin - The Death of Socrates - WGA20664.jpg|left|thumb|[[Jacques-Philip-Joseph de Saint-Quentin]], ''La morte di Socrate'' (1762); olio su tela, 140 x 115 cm, École nationale supérieure des beaux-arts, Parigi]]
Sussistono alcune controversie riguardo le origini della ''Morte di Socrate''. Presumibilmente, il dipinto è stato commissionato nel marzo 1786 da Trudaine de la Sablière, il più giovane dell'influente circolo dei Trudaine;<ref>{{cita|Vidal||MV}}.</ref> a questa tesi, tuttavia, si oppone Philippe Bordes, che ricorda che il disegno preparativo per Socrate risale al 1782. Può darsi, tuttavia, che la commissione del 1786 riguardava un dipinto che David aveva iniziato già nel 1782;<ref>{{cita|Bordes||PB}}.</ref> a prescindere dall'inizio dell'esecuzione dell'opera, comunque, la ''Morte di Socrate'' è stata completata a [[Parigi]] nel 1787.
 
Per conferire verità storica all'opera David si consultò con il ''[[Fedone]]'', dialogo di [[Platone]] nel quale si racconta dell'ultimo giorno di vita di Socrate (399 a.C.), trascorso a parlare con i suoi scolari dell'immortalità dell'anima. Ciò malgrado, il dipinto presenta alcune inesattezze rispetto alla storia narrata da Platone. Platone, all'epoca un giovinetto, è raffigurato con la barba e manifestamente più vecchio di Socrate, benché fosse suo maestro; c'è poi un'altro elemento di disturbo, costituito dalla presenza stessa di Platone, in realtà assente all'ultimo dialogo con il maestro. Analogamente, Socrate è reso con un «fisico giovanile» (per usare le parole di Steven Nash) volutamente idealizzato, tanto che le diverse fonti non lo descrivono muscoloso e bello, bensì talmente di brutto aspetto da somigliare a un [[sileno]].
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Significativa fu la consulenza di Père Adry, studioso che malgrado la suddetta difficoltà gli suggerì di includere Platone e di rappresentarlo «immobile»,<ref name=PA>{{cita|Brandt|p. 338|RB}}.</ref> e quella di [[André Chenier]], amico del David conosciuto al circolo del Trudaine, il quale gli suggerì di non raffigurare Socrate mentre regge la coppa di cicuta.<ref name=AC/> Così [[Charles Blanc]] nella sua ''Historie des peintres'':
{{citazione|Nel suo quadro ''La morte di Socrate'' David aveva dapprima rappresentato Socrate [...] che teneva la coppa offertagli dallo schiavo in lacrime: "No, no" gli disse André Chenier "Socrate la prenderà solo quando avrà finito il suo discorso"|André Chenier<ref name=AC>{{cita|Brandt|p. 335|RB}}.</ref>}}
 
== Descrizione ==
{{Doppia immagine|destra|La mort de Socrate avec sa fourchette.jpg|195|David - The Death of Socrates crop.jpg|115|Dettagli di Socrate e della coppa di cicuta}}