Pierangelo Piegari: differenze tra le versioni

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==Biografia==
La sua carriera professionale comincia però nel segno dello sportcominciò nella carta stampata al [[Corriere dello Sport]] alla 'corte' di [[Antonio Ghirelli]] a cavallo tra gli anni Sessanta e Ottanta, dove seguePiegari seguì il calcio e la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] in particolare. Lasciato il Corriere dello Sport, Pierangelo Piegari approdaapprodò al neonato Tg3 della Rai in Basilicata dove conducecondussee il telegornale diventando un volto TV.
 
Nei primi anni Ottanta Pierangelo Piegari diventadiventò sindaco di [[San Gregorio Magno (Italia)|San Gregorio Magno]], dove aveva vissuto i primi anni della sua vita dopo la fine della guerra. Sono gli anni della ricostruzione dal tragico terremoto dell'Irpinia e Pierangelo Piegari è l'artefice della veloce rinascita dalle macerie del suo amato paese. Resterà sindaco per altri vent'anni sacrificando in parte la sua professione e la sua stessa famiglia composta da tre figli, Paola, Petra, Vincenzo e la moglie Germana.
 
Si candidacandidò con buoni risultati alle elezioni per la Camera dei Deputati con la Democrazia Cristiana e solo per pochi voti non vienevenne eletto (allora il sistema era il proporzionale). Tra i suoi scoop giornalistici da ricordare l'intervista a [[Papa Giovanni Paolo II]] a [[Balvano]], tra le macerie del [[Terremoto dell'Irpinia del 1980|terremoto del 23 novembre 1980]]. TornaTornò a Roma, prima alla radio, Radio Rai Due, e poi al Tg1 diretto da [[Bruno Vespa]] dove assumeassunsee anche importanti incarichi sindacali nell'ambito dell'[[Usigrai]], il sindacato dei giornalisti della Rai. Dopo la ricostruzione di San Gregorio Magno porta il Grande Calcio nel suo Paese fondando un centro sportivo che prenderà il suo nome ''post mortem''.
 
==Collegamenti esterni==