Galleria dell'Appennino: differenze tra le versioni

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{{F|infrastrutture|settembre 2016}}
{{Tunnel
{{tmp|tunnel}}
|Nome = Galleria dell'Appennino
|Immagine = Ventilatore-Saccardo.jpg
|Didascalia = Entrata lato [[Pracchia]], con l'allora Ventilatore a vapore Saccardo
|Tipo =
|Nome ufficiale =
|Nazione = ITA
|Nazione2 =
|Localizzazione = {{IT-TOS}}
|Latitudine =
|Longitudine =
|Gestore = [[Rete Ferroviaria Italiana|RFI]]
|Linea = [[Ferrovia Porrettana]]
|Strada =
|Portali = [[Stazione di Pracchia|Pracchia]] (nord)<br>[[Stazione di San Mommè|San Mommè]] (sud)
|Lunghezza = 2.727
|Attraversa =
|Altitudine = 625
|Altitudine estesa =
|Veicoli ammessi =
|Traffico =
|Anno traffico =
|Canne = 1
|Binari = 1
|Corsie =
|Scartamento = 1435
|Tensione = 3000
|Frequenza =
|Diametro =
|Inizio dei lavori = 20 luglio 1858
|Apertura = 3 novembre 1864
|Chiusura =
|Pedaggio =
|Anno pedaggio =
|Note =
|Mappa =
}}
La '''galleria dell'Appennino''' è una [[Galleria (ingegneria)|galleria ferroviaria]] lunga 2,727 m e posta sulla [[Ferrovia Porrettana|linea Porrettana]] Bologna-Pistoia. È stata la prima galleria di valico appenninico della storia italiana ed è a binario singolo.
 
== Storia ==
 
[[File:Ventilatore-Saccardo.jpg|miniatura|Ventilatore a vapore Saccardo, sito un tempo all'entrata di Pracchia]]
Gli scavi iniziarono il 20 luglio 1858, quindi ben prima dell'unità d'Italia, sotto la direzione progettuale dell'ingegnere francese [[Jean Louis Protche]] che si dovette scontrare con grossi problemi tecnici quali le infiltrazioni d'acqua dei ruscelli sovrastanti e lo smaltimento dei fumi delle vaporiere. Per le infiltrazioni idriche si costruirono delle gallerie idrauliche che permettevano (e permettono ancora oggi) il deflusso delle acque dei torrenti passando ortogonalmente sopra la sede di galleria. La galleria venne inaugurata contestualmente alla tratta [[Pracchia]] - [[Pistoia]] il 3 novembre 1864 che coincise anche con l'apertura completa a pieno servizio della [[Ferrovia Porrettana|Porrettana]]. Tutte le opere murarie, compresi quindi i due portali della galleria (e le gallerie idrauliche ad essa connesse) erano fatte in sasso scalpellato a mano, cosa di cui ancora oggi si può notare sulle costruzioni originali rimaste integre dopo la [[seconda guerra mondiale]].