Bibracte: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m aggiornamento sintassi del template {{references}}
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix sezioni standard
Riga 146:
 
== Ricerca archeologica sul Mont Beuvray ==
 
Dal [[1865]] al [[1895]], Gabriel Bulliot, identificò dapprima Bibracte ([[1867]]), e vi iniziò degli scavi (specialmente il quartiere degli artigiani nelle vicinanze della ''Porte du Rebout''), grazie ai fondi stanziati da [[Napoleone III]].<ref name="Goudineau"/> In effetti, appassionato di storia, l'[[Secondo Impero francese|imperatore]] diede avvio a vaste campagne di scavo per identificare i siti delle [[conquista della Gallia|guerre galliche]] allo scopo di rdigere la sua ''Histoire de Jules César'', pubblicata a Parigi, in tre volumi, tra il [[1865]] e il [[1866]]. Il modesto «Hôtel des Gaules», che ospitò i ricercatori, è stato ricostruito in seguito. [[Joseph Déchelette]], nipote di Bulliot, riprende i lavori dal [[1895]] al [[1907]]. Ucciso durante il [[Prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]]. Gli scavi cadono nell'oblio. Nel [[1984]], gli scavi riprenderanno sotto la spinta di [[François Mitterrand]] che proclamerà Bibracte sito d'interesse nazionale nel [[1985]].<ref name="romero2"/>. Questo termine, inventato per l'occasione, permetterà al sito di essere sovvenzionato. Il marchio d'"interesse nazionale" proprio per designare delle esposizioni museali o dei siti destinatari di un programma di diffusione e apertura al pubblico sotto l'egida del ministero francese della Cultura. È ancora lui a dare impulso a un progetto di ricerca archeologica di portata europea, creando, nel [[1989]], il ''Centre archéologique européen du Mont Beuvray'' che raggruppa il sito, il museo e il centro di ricerca di [[Glux-en-Glenne]]. Viene inaugurato nel [[1995]]. Con decreto del 21 marzo 1995, il ministro della Cultura, su parere del ''Conseil national de la recherche archéologique'', conferma l'appartenenza alla lista dei siti archeologici di interesse nazionale, l'oppidum de Bibracte (Mont-Beuvray, [[Saint-Léger-sous-Beuvray]]; [[Saona e Loira]]; [[Glux-en-Glenne]]; [[Nièvre]]). Gli scavi sono attualmente condotti da Vincent Guichard e messi in opera da varie ''équipe'' francesi e straniere; gli scavi si concentrano soprattutto sul quartiere gallico del ''Rebout'', sul vasto insieme gallo-romano del ''Pascolo del Convento'' e sull'abitazione romana del ''Parco dei Cavalli''.
 
Line 334 ⟶ 333:
* Olmer F., ''Les amphores de Bibracte, 2. Le commerce du vin chez les Eduens d'après les timbres d'amphores'', Glux-en-Glenne: Bibracte, 2003, 375 p.
* Buchsenschutz O., Guillaumet J.-P., Ralston I. (curatori), ''La Porte du Rebout'', Glux-en-Glenne: Centre Archéologique Européen du Mont Beuvray (CAE), 1999, 320 p.
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Bibracte|prefisso=fr:wikisource|testo=Une description du Beuvrect|testo_preposizione=di|testo_etichetta=''Une description du Beuvrect'' (del 1725, in francese)}}
 
== Voci correlate ==
Line 351 ⟶ 347:
* [[Oppidum]]
</div>
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|commons=Category:Bibracte|prefisso=fr:wikisource|testo=Une description du Beuvrect|testo_preposizione=di|testo_etichetta=''Une description du Beuvrect'' (del 1725, in francese)}}
 
== Collegamenti esterni ==