Arcidiocesi di Colonia: differenze tra le versioni

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In seguito alla riorganizzazione ecclesiastica dei territori del [[Belgio]] e dei [[Paesi Bassi]] nel [[XVI secolo]], il 12 maggio [[1559]] Colonia cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della [[diocesi di Roermond]]. Contestualmente, la [[provincia ecclesiastica]] fu ridotta alle diocesi di Liegi, di Münster e di Osnabrück; la [[diocesi di Minden]] scomparve con l'affermarsi della [[riforma protestante]].
 
All'inizio degli [[anni 1580|anni ottanta]] del XVI secolo l'arcivescovo Gebardo Truchsess von Waldburg (1577-83) si convertì al [[luteranesimo]] e cercò di [[secolarizzazione|secolarizzare]] l'arcivescovato, ma la popolazione, aiutata dalla [[Baviera]], impedì questo processo, insediando come nuovo arcivescovo il principe [[Ernesto di Baviera]]. Da allora fino al [[1761]] la carica di arcivescovo fu assegnata ai secondogeniti dei principi bavaresi [[Casato di Wittelsbach|Wittelsbach]]. Nel corso del [[XVIII secolo]] l'elettore gradualmente assommò altre sovranità ecclesiastiche in unione personale ([[Diocesi di Ratisbona|Ratisbona]], [[Osnabrück]], [[Diocesi di Hildesheim|Hildesheim]], [[Paderborn]], [[Münster (Renania Settentrionale-Vestfalia)|Münster]]), rendendolo uno dei principi più importanti della Germania nord-occidentale.
 
Il principato ecclesiastico fu soppresso tra [[XVIII secolo|Settecento]] e [[XIX secolo|Ottocento]]: dopo il [[1795]] i suoi territori sulla riva sinistra del Reno furono occupati dalla [[Francia]], a cui furono annessi nel [[1801]] dopo la [[trattato di Lunéville|pace di Lunéville]]; il ''[[Reichsdeputationshauptschluss]]'' del [[1803]] secolarizzò il resto del principato ecclesiastico (27 aprile [[1803]]), assegnando il ducato di [[Vestfalia]] al langravio di [[Assia-Darmstadt]].