Conclave del 1565-1566: differenze tra le versioni

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Situazione politica europea all'alba del conclave
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Il '''conclave del 1565-1566''' venne convocato il 20 dicembre [[1565]] a seguito della morte di [[Papa Pio IV]], avvenuta il 9 dicembre, e si concluse il 7 gennaio [[1566]] con l'elezione del cardinale Antonio Michele Ghislieri che, con il nome di [[Papa Pio V|Pio V]], divenne il 225º [[papa]] della [[Chiesa Cattolica]].
 
== Situazione generale ==
Al conclave presero parte ben 70 cardinali. Fu il conclave più numeroso tenuto fino ad allora, superato solamente nel [[1963]] quando fu eletto [[Paolo VI]]. Aperto il 20 dicembre 1565 e chiuso il 7 gennaio 1566, all'ultima votazione parteciparono 53 cardinali. [[Carlo Borromeo]] cercò di concentrare i voti sul cardinale [[Guglielmo Sirleto]], ma questi non raggiunse i voti necessari. Dopo che la sua candidatura sfumò, fu eletto il Ghislieri.
Alla morte di [[Papa Pio IV|Pio IV]] la situazione politica generale si presentava relativamente tranquilla, lasciando presagire un [[conclave]] privo di interferenze e ingerenze da parte delle potenze europee. Come non mancava di rilevare nelle sue relazioni l'ambasciatore [[Repubblica di Venezia|veneziano]] presso la [[Santa Sede]], Giacomo Soranzo, la [[Regno di Francia|Francia]] governata da [[Caterina de' Medici]] in reggenza del figlio quindicenne [[Carlo IX di Francia|Carlo IX]], già impegnata a fronteggiare i conflitti religiosi interni, non aveva tempo materiale per preoccuparsi delle questioni italiane e similmente [[Massimiliano II d'Asburgo|Massimiliano II]], sacro romano imperatore, si mostrava sostanzialmente disinteressato alla successione di Pio IV.
 
Inusuale protagonista di questa situazione si rivelò il duca di Toscana [[Cosimo I de' Medici]] che, interessato ad attirarsi il favore dei governi di [[Spagna degli Asburgo|Spagna]] e del [[Sacro Romano Impero]], scrisse il 14 dicembre a [[Massimiliano II d'Asburgo|Massimiliano II]] fornendogli informazioni sulle posizioni dei cardinali e indicando come ''soggetti [[Papabile|papabili]]'' i cardinali ''Alessandrino'' ([[Papa Pio V|Ghislieri]]), [[Papa Gregorio XIII|Boncompagni]], ''Reims'' ([[Jean Suau|Suau)]], [[Guglielmo Sirleto|Sirleto]], [[Ludovico Simonetta|Simonetta]], ''Trani'' ([[Gianbernardino Scotti|Scotti]]) e ''Aracoeli'' ([[Clemente d'Olera|d'Olera]]).
 
Analogamente, il 21 dicembre, l'ambasciatore spagnolo [[Luis de Zúñiga y Requesens|Luis de Requesens y Zúñiga]], recapitava al [[cardinale della corona]] [[Francisco Pacheco de Villena|Pacheco de Villena]] il favore espresso da [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] per i cardinali Ghislieri e [[Giovanni Gerolamo Morone|Morone]], unito alla preoccupazione per una possibile elezione del cardinale [[Alessandro Farnese il Giovane|Farnese]], avverso alla Spagna per l'uccisione del padre [[Pier Luigi Farnese|Pier Luigi]] sostenuta da [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]].
 
Pressioni giunsero in conclave anche dal duca di Ferrara [[Alfonso II d'Este]] che, attraverso i due cardinali estensi, sostenne la candidatura di [[Francesco Gonzaga]], appoggiato anche dal duca di Savoia [[Emanuele Filiberto di Savoia|Emanuele Filiberto]].
 
== Svolgimento del conclave ==
 
== Composizione del Sacro Collegio ==
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Totale: 15 cardinali (22% del Sacro Collegio)
 
== Note ==
<references />{{Conclavi}}
 
{{Portale|cattolicesimo|storia}}