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{{L|ecologia|settembre 2014}}
[[Immagine:Pennine scenery.jpg|thumb|upright=1.4|Brughiera sui [[Monti Pennini]] (Pennines) in Inghilterra]]
La '''brughiera''' è un tipo particolare di habitat che cresce grazie alla scarsa presenza di [[humus]] (chiamato infatti anche '''landa a brugo'''), caratterizzata dalla presenza di suoli acidi e da vegetazione a crescita bassa. Le brughiere sono habitat diffusi in [[Europa occidentale]], nell'[[Africa]] tropicale, nell'[[Asia centrale]], nell'[[Australia]] settentrionale e in [[America del Nord|America settentrionale]].
 
== In Italia ==
[[File:Artgate Fondazione Cariplo - Calvi_Ercole_-_Brughiera_lombarda.jpg|thumb|upright=1.4|167. Ercole Calvi, ''Brughiera lombarda'', 1887]]
 
La tipica brughiera dell'Italia settentrionale è dominata dal [[Calluna vulgaris|brugo]], da cui prende il nome, ma sono presenti anche specie di [[erica]] e di [[Cytisus scoparius|ginestra dei carbonai]]. Si tratta in genere di un terreno pianeggiante o di modesta altitudine (alta [[pianura padana]]), dei pendii collinari e montuosi vicini alla pianura e dei corridoi morenici delle [[Prealpi]]. Si tratta di un terreno acido, povero di sali solubili (geloide) e [[humus]], frequentemente argilloso, arenoso o ferrettizzato. Nell'Italia nordorientale i terreni sono troppo ricchi di sali solubili (aloidi) per permettere una buona crescita della ''Calluna'', per cui nelle zone calcaree la brughiera è sostituita da [[magredo|magredi]] di [[Poaceae|Graminacee]] dove il suolo è asciutto; nelle aree dove è maggiore l'umidità del suolo si hanno [[prato|prati]] o anche [[acquitrino|acquitrini]]. Il terreno è in genere inadatto alla vegetazione arborea e alla coltivazione e quindi di scarsissimo valore economico, a parte l'uso della terra di brughiera come terriccio; ciò nonostante possono essere presenti popolazioni sparse di [[Quercus petraea|rovere]] e [[Betula pendula|betulla bianca]], che rappresenterebbero la vegetazione originaria.
 
=== La vauda canavesana ===
 
La ''vauda'' è una zona simile alla baraggia che si trova nel [[Canavese]]. La [[Riserva naturale della Vauda|riserva naturale orientata della Vauda]], a poca distanza da [[Torino]], è una riserva regionale che ha lo scopo di preservare questo ambiente. L'area si caratterizza per un'alternanza di zone umide e di brughiere, che talvolta, dove le condizioni di umidità del suolo lo consentono, assumono carattere quasi [[steppa|steppico]].
 
=== Il gerbido ===
 
Con la parola ''gerbido'' in [[Piemonte]] e nel [[Provincia di Piacenza|Piacentino]] s'indica un'area inadatta alla vegetazione e alle coltivazioni perché arida, fredda e ventosa, popolata solo da arbusti tipici delle brughiere.
 
=== Il vaccinieto ===
Con ''vaccinieto'', o ''brughiera a mirtilli'', si intende un [[habitat]] caratterizzato da suoli acidi e poveri di sali e di [[humus]], diffuso principalmente sulle [[Alpi]] ([[Alpi Cozie]], [[Valtellina|Alta Valtellina]]) e sull'[[Appennino settentrionale#Appennino tosco-emiliano|Appennino tosco-emiliano]], che rappresenta il limite meridionale di diffusione di questo ambiente. La flora è solitamente costituita da vegetazione arbustiva aperta, a crescita bassa, costituita prevalentemente da [[Vaccinium ulignosum|mirtillo blu]], [[Vaccinium myrtillus|mirtillo nero]], [[Empetrum hermaphroditum|moretta comune]] ed erica baccifera. Vi si possono anche trovare in misura minore [[Vaccinium vitis-idaea|mirtillo rosso]], [[Lycopodium|licopodi]], [[Bryophyta|muschi]] e [[lichene|licheni]]. Raramente può essere presente anche il rododendro delle Alpi (''[[Rhododendron ferrugineum]]''). Si trova ad una altitudine che può variare con la posizione geografica, comunque tipicamente al di sopra del limite dei boschi, tra i 1700 e i 2000 metri. Questo ambiente, che nei primi anni del [[XX secolo]] era quasi scomparso in Italia a causa dello sfruttamento dei terreni a uso [[pascolo]], sta conoscendo, in questi ultimi anni, una ripresa dovuta essenzialmente al progressivo abbandono dei pascoli.
 
Con ''vaccinieto'', o ''brughiera a mirtilli'', si intende un [[habitat]] caratterizzato da suoli acidi e poveri di sali e di humus, diffuso principalmente sulle [[Alpi]] ([[Alpi Cozie]], [[Valtellina|Alta Valtellina]]) e sull'[[Appennino settentrionale#Appennino tosco-emiliano|Appennino tosco-emiliano]], che rappresenta il limite meridionale di diffusione di questo ambiente. La flora è solitamente costituita da vegetazione arbustiva aperta, a crescita bassa, costituita prevalentemente da [[Vaccinium ulignosum|mirtillo blu]], [[Vaccinium myrtillus|mirtillo nero]], [[Empetrum hermaphroditum|moretta comune]] ed erica baccifera. Vi si possono anche trovare in misura minore [[Vaccinium vitis-idaea|mirtillo rosso]], [[Lycopodium|licopodi]], [[Bryophyta|muschi]] e [[lichene|licheni]]. Raramente può essere presente anche il rododendro delle Alpi (''[[Rhododendron ferrugineum]]''). Si trova ad una altitudine che può variare con la posizione geografica, comunque tipicamente al di sopra del limite dei boschi, tra i 1700 e i 2000 metri. Questo ambiente, che nei primi anni del [[XX secolo]] era quasi scomparso in Italia a causa dello sfruttamento dei terreni a uso [[pascolo]], sta conoscendo, in questi ultimi anni, una ripresa dovuta essenzialmente al progressivo abbandono dei pascoli.
 
=== In Italia centro-meridionale ===
 
Ambienti simili si trovano anche in nelle regioni a [[clima mediterraneo]] [[Toscana]], [[Lazio]], sul litorale [[Calabria|calabrese]], in [[Sicilia]] e in [[Sardegna]]. In questo caso il clima e le specie vegatali sono differenti ma resta la condizione di suolo povero che non permette la coltivazioni. Questi ambienti prendono il nome di [[gariga]].
 
== In Europa continentale ==
 
Ambienti simili alle brughiere subalpine si ritrovano anche in altre parti d'Europa e sono molto povere di specie vegetali e animali. Gli uccelli sono gli animali più presenti tra i quali ricordiamo il [[falco]] e il [[Tetrao urogallus|gallo cedrone]]. Tra i rettili l'unico che vi vive solitamente è la [[vipera]].
 
== Le ''moorland'' britanniche ==
 
In [[Gran Bretagna]] ed [[Irlanda (isola)|Irlanda]] le lande poste su territori collinari si chiamano ''moorland'' e hanno una vegetazione simile alle brughiere dell'Italia settentrionale. Le specie più frequenti sono anche qui le eriche e il brugo. Questi ambienti, noti come luoghi misteriosi e selvaggi, si trovano al centro di diversi [[romanzo|romanzi]] e [[leggenda|leggende]]; per esempio ''[[Il mastino dei Baskerville]]'', ''[[Cime tempestose]]'', ''[[Orgoglio e pregiudizio]]'', ''[[Il giardino segreto (Burnett)|Il giardino segreto]]'' e ''[[Jane Eyre]]''.
 
== Bibliografia ==
 
{{cita libro| titolo=Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti|città=Roma |editore=Treccani |pagine=VII, p. 962}}