Carlo Poerio: differenze tra le versioni

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{{Membro delle istituzioni italiane
[[File:Carlo Poerio.jpg|thumb|Carlo Poerio in età matura]]
|nome = Carlo Poerio
|istituzione = Camera del Regno
|immagine = Carlo Poerio ritratto.jpg
|dimensione =
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|luogo_nascita = Napoli
|data_nascita = 13 ottobre [[1803]]
|luogo_morte = Firenze
|data_morte = 27 aprile [[1867]]
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|professione = avvocato
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|legislatura = {{LegislaturaRegnoNum|VIII|IX|X}}
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|data_nomina_senatore_a_vita =
|incarichi = *Vicepresidenza della Camera
|sito = http://storia.camera.it/deputato/carlo-poerio-18031013
}}
{{Membro delle istituzioni italiane
|nome =
|istituzione = Camera sarda
|legislatura = {{LegislaturaRegnoNum|VII}}
}}
 
{{Bio
|Nome = Carlo
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}}
 
==Biografia==
Fratello di [[Alessandro Poerio]] e anch'egli esule, col padre [[Giuseppe Poerio|Giuseppe]], dopo i [[Moti rivoluzionari|moti costituzionali]] del [[1820]], in [[Toscana]], in [[Francia]], nel [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda|Regno Unito]].
 
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Restaurato nel [[1849]] il governo assoluto, fu condannato a 24 anni di carcere duro, ma ne scontò soltanto 10 presso la torre sita in Montesarchio (BN) ,perché nel [[1859]] la pena gli venne commutata nella deportazione.
 
La nave che lo trasportava in America lo sbarcò invece in [[Irlanda]], da dove poi riparò in [[Regno di Sardegna|Piemonte]]. Qui, circondato da grande autorità morale, prese parte attiva alla vita politica del nascente [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], sedendo anche alla [[Camera dei deputati]] nelle legislature dalla VII ealla X. Re [[Vittorio Emanuele II]] lo nominò proprio [[luogotenente]] generale dell'Italia meridionale. Poerio rifiutò il ministero offertogli da Cavour e si ritirò, deluso dalla scena politica, concludendo la sua vita in povertà.
 
Morì a [[Firenze]], nell'abitazione di [[Ferdinando Lopez Fonseca]], patriota [[Basilicata|lucano]] e combattente durante la [[Prima guerra di indipendenza italiana|prima guerra di indipendenza]]. Poerio è sepolto in una cappella del cimitero di [[Pomigliano d'Arco]], riconosciuta dal [[1930]] dal re [[Vittorio Emanuele III]] [[monumento nazionale]].
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|autore=Archivi di Teatro Napoli|url=http://archiviteatro.napolibeniculturali.it/atn/foto/dettagli_foto?oid=94249&descrizione=Carlo%20Poerio&query_start=1|titolo=Foto di Carlo Poerio|accesso=04-09-2008}}
* {{Treccani|carlo-poerio|Carlo Poerio}}