Ugo Pecchioli: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
No2 (discussione | contributi) mNessun oggetto della modifica |
|||
Riga 43:
Nella primavera del 1945 partecipa alla battaglia per la [[Resistenza italiana#Dall.27insurrezione alla liberazione|liberazione]] di Torino: le sue azioni gli valgono l'assegnazione di due Croci al Valor Militare.
Dopo il 1945 riprende gli studi e si laurea in giurisprudenza, continuando nella battaglia politica con incarichi nel
Membro della Direzione nazionale fino al 1983, fu responsabile della sezione Problemi dello Stato; dal 1972 al 1992 fu ininterrottamente eletto al [[Senato della Repubblica|Senato]], ove si impegnò sulle questioni al centro dei suoi interessi politici: la riforma dello Stato, la lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, la lotta al terrorismo e la difesa dell'ordinamento democratico<ref>"Le misure più severe contro i brigatisti sono chieste dal comunista Pecchioli che denuncia gli autonomi
complici delle [[Brigate Rosse|Br]] alla Sip, all’Enel, agli ospedali. Scelta la loro via i comunisti sono pronti a percorrerla fino in fondo": [[Pietro Nenni]], ''Gli ultimi taccuini'' (17 marzo 1978), [[Mondoperaio]], 8-9/2016, p. 82.</ref>.
Nel 1989 è tra i sostenitori della “svolta” del PCI e partecipa alla costituzione del nuovo soggetto politico, il [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]], di cui - nel 1992 - diviene il coordinatore parlamentare dell'iniziativa politica sulla lotta alla mafia e alla criminalità organizzata.
|