Val d'Aupa: differenze tra le versioni

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Lunga 15 km, ha direzione nord-sud ed è attraversata dall'omonimo torrente. Inizia presso la Sella di Cereschiatis e si apre prima verso sud-ovest, poi verso sud, fino alla confluenza con il [[Canal del Ferro]] presso Moggio.
 
La valle è tutta a fianchi piuttosto scoscesi, ricchi di boschi, a brevi tratti sfruttata per prati. Nonostante la selvaggia bellezza, non ha goduto di un grande sviluppo turistico come la vicina [[Val Canale]], ed è assai scarsamente popolata (230175 ab.). Nella bella stagione tuttavia raggiunge i 500 abitanti grazie a un flusso di villeggianti estivi. Venendo da sud si incontrano i villaggi di Pradis (470 m), Chiaranda (420 m), (Grauzaria 520 m), Dordolla (612 m), Galizzis (660 m), Bevorchians (690 m) e (Saps 720 m).
 
== Costruzioni storiche ==
Le costruzioni antiche in Val Aupa sono state danneggiate e quasi scomparse a causa dei terremoti del 1908, 1928 e [[Terremoto del Friuli del 1976|1976]], ma si possono tuttavia trovare degli edifici di un discreto valore architettonico: a Dordolla la chiesa di [[Floriano di Lorch|San Floriano]] del 1895, il paese stesso di Dordolla con il suo agglomerato di case strette a sé stesse in un garbuglio di viuzze, il Mulino dell'Ors a Bevorchians del 1797 e la casermetta militare in Sella Cereschiattis risalente al 1913. L'edificio più antico, tuttora esistente, è una casa della borgata Gallizis, a Bevorchians, datata 1727. Sempre a Bevorchians in località Gravons ed in località Coset si possono intuire i siti in cui esistevano fino agli anni dieci del secolo scorso la segheria dei Pelis e la segheria del coset presenti rispettivamente dal 1597 e dal 1620 ed attive fino al 1915.
Sempre a Bevorchians in località Gravons ed in località Coset si possono intuire i siti in cui esistevano fino agli anni dieci del secolo scorso la segheria dei Pelis e la segheria del coset presenti rispettivamente dal 1597 e dal 1620 ed attive fino al 1915.
 
== Il patrimonio zootecnico ==