Laino Castello: differenze tra le versioni

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<br />Nel 1812, in località Umari, si rinvennero numerosi sepolcri disposti in ordine, all'interno dei quali si trovarono 53 vasi figurati molto grandi. La costruzione con grossi blocchi di tufo intonacati all'esterno e pitturati per lo più di rosso fa pensare fossero sepolcri tipicamente greci.
Sempre nella zona compresa tra località Umari e le località San Primo e Santa Gada (queste ultime in territorio di [[Laino Borgo]]) vennero alla luce negli anni successivi resti di sepolcri e edifici di vario tipo e numerosi oggetti quali monete, statuette, busti, vasi e utensili vari, non solo di epoca greca ma anche romana.
<br />I numerosi ritrovamenti di monete riconducibili alla città di Laos, fanno pensare che ci fossero due Laos: ''"Il La Cava, e poi il lainese Giuseppe Gioia, ritenevano che i reperti archeologici e le monete di conio rinvenute nel sito di S. Gada confermano l'esistenza di due Laos, una nell'entroterra e l'altra marina, alla foce del Lao nei pressi dell'odierna Scalea"''.<ref>''G. Caterini, ''Laino, antichissima comunità calabrese'', ed. Ciriaco Biondi, Cosenza 1977.''</ref> <ref>''P. D'Alessandro, '' [http://www.comune.lainoborgo.cs.it/images/stories/pdf/Storia/D_Alessandro_Ubicazione_antica_Laos.pdf Saggio] P. D'Alessandro - Ubicazione dell'antica, grande ed opulenta Laos]</ref>
<br />Certo è che in poco tempo, anche grazie alla posizione strategica che occupava, la città sia diventata potente: coniava monete (i cui simboli erano il vitello, la colomba e l'aquila) e aveva frequenti scambi commerciali.