Suhayl ibn Amr: differenze tra le versioni

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Prima della sua conversione all'[[Islam]], Suhayl (che apparteneva al clan dei Banū ʿAbd Shams, imparentato a Maometto ma a lui per lo più ostile) fu inviato in rappresentanza dei [[paganesimo|pagani]] B. Quraysh per condurre le trattative con [[Maometto]] a Hudaybiyya.<br />
Anni prima proprio Suhayl aveva rifiutato di concedere la propria protezione al [[Maometto|Profeta]] dopo la morte di [[Abu Talib]] e un analogo rifiuto da parte del ''sayyid'' del [[clan]] materno dei [[Banu Zuhra|B. Zuhra]], [[Akhnas ibn Shariq]].<br />
Maometto, alla guida di un gran numero di uomini vestiti da pellegrini (ma completamente armati) s'era diretto alla volta della [[La Mecca|città natale]] con l'intenzione ufficiale di prender parte ai riti della ''[[umra|ʿumra]]'', che aveva luogo ogni mese di [[rajab]].
 
Le grandi doti diplomatiche di Suhayl riuscirono a convincere però Maometto a firmare il famoso [[Accordo di al-Hudaybiyya]] e a scansare nell'immediato l'esplodere di una cruenta guerra civile. Il pellegrinaggio da parte musulmana fu rimandato all'anno successivo e le truppe dei [[musulmani]] ([[Ansar]] e ''[[Muhajirun|Muhājirūn]]'' tornarono perciò a [[Medina]].