Arcidiocesi di Gniezno: differenze tra le versioni
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==Storia==
L'arcidiocesi di Gniezno fu eretta negli anni [[999]]-[[1000]]. Nel [[999]], in occasione della [[canonizzazione]] di [[Adalberto di Praga|sant'Adalberto]], [[papa Silvestro II]] eresse canonicamente la diocesi e nominò come primo vescovo il fratello di sant'Adalberto, [[Gaudenzio (Radim)|Gaudenzio]]. L'anno successivo il cardinale Robertus, legato del papa, diede compimento al decreto di erezione. Ebbe originariamente come [[Diocesi suffraganea|suffraganee]] le [[Diocesi di Koszalin-Kołobrzeg|diocesi di Kołobrzeg]], di [[arcidiocesi di Cracovia|Cracovia]] e di [[arcidiocesi di Breslavia|Breslavia]], alle quale nel [[1075]] si aggiunse la [[Arcidiocesi di Poznań|diocesi di Poznań]].
Agli arcivescovi di Gniezno spettava il privilegio di [[incoronazione|incoronare]] i re di Polonia e nel [[1418]] ricevettero il titolo di [[primate (ecclesiastico)|primate]] di Polonia e [[Lituania]].
Nel [[1466]] divenne suffraganea di Gniezno anche la [[Diocesi di Pelplin|diocesi di Chełmno]] (o Kulm in [[Lingua tedesca|tedesco]]).
L'arcivescovo Jan Łaski all'inizio del [[XVI secolo]] ricevette per sé e per i suoi successori da [[papa Leone X]] il titolo di ''legato nato''.
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Nel [[1807]] la diocesi di Cracovia passò alla [[metropolia]] di [[arcidiocesi di Leopoli|Leopoli]].
Il 16 luglio [[1821]], con la [[bolla pontificia|bolla]] ''[[De salute animarum]]'' di [[papa Pio VII]], Gniezno fu unita ''[[aeque principaliter]]'' alla diocesi di Poznań, elevata al rango di sede metropolitana, e
Il 28 ottobre [[1925]] con la bolla ''Vixdum Poloniae unitas'' di [[papa Pio XI]] furono riorganizzate le circoscrizioni ecclesiastiche polacche di [[rito latino]]: l'arcidiocesi di Gniezno e Poznań ebbe come [[diocesi suffraganea|suffraganee]] le [[diocesi di Pelplin]] e [[Diocesi di Włocławek|Włocławek]].
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