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Dal 1968 al 1977 è primo consigliere a [[Parigi]] e in Francia pubblica per la prima volta nel 1977 ''Storia d'Italia dal Risorgimento ai nostri giorni'', uscito in italiano l'anno successivo, poi ampliata in successive edizioni.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Recensione - Storia d'Italia dal Risorgimento ai nostri giorni|mese=marzo|anno=1999|numro=17|pagina=63|nome=Gian Paolo|cognome=Sevino|pubblicazione=RES}}</ref>
 
Dopo essere rientrato al ministero degli Esteri come direttore generale delle Relazioni culturali, è nominato [[ambasciatore]] presso la [[NATO]] (1983-85). Conclude la sua [[Carriera diplomatica (Italia)|carriera diplomatica]] come ambasciatore a [[Mosca (Russia)|Mosca]] (1985-89), nell'allora [[Unione Sovietica]], sede che negli anni del [[governo Craxi]] usciva dall'isolamento in cui era stata tenuta nei periodi precedenti, caratterizzati dall'assoluto atlantismo della diplomazia italiana. Di questa sua esperienza è possibile farsi un'idea attraverso le ''Memorie di un conservatore'' (2002), ritratto conciso della classe burocratica e diplomatica italiana (e non solo) nell'epoca della [[guerra fredda]].
 
Dimessosi dalla carriera diplomatica agli inizi del 1989, in seguito a contrasti con il [[Governo De Mita|Governo]] allora presieduto da [[Ciriaco De Mita]]<ref>http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/02/02/ambasciatore-mosca-abbandona-la-diplomazia.html</ref>, è divenuto commentatore per alcune testate italiane (''[[la Stampa]]'', ''[[il Corriere della Sera]]'', ''[[Limes (rivista)|Limes]]'', ''[[Il Mulino (rivista)|Il Mulino]]''), e curatore di una collana storica per la casa editrice [[Corbaccio]]. Ha altresì insegnato all'[[Università della California]], a [[Harvard]], all'[[Università di Pavia]], all'[[Università di Sassari]] e all'[[Università Bocconi]] di [[Milano]]. È inoltre presidente del Comitato generale premi della [[Fondazione Balzan]] e membro del Comitato Scientifico della rivista ''[[Geopolitica (rivista 2011)|Geopolitica]]''<ref>{{cita web|url=http://www.geopolitica-rivista.org/comitato-scientifico|titolo=Comitato Scientifico|accesso=9 gennaio 2011}}</ref>.