Papa Bonifacio II: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix sezioni standard
Nessun oggetto della modifica
Riga 37:
Nel definirlo figlio di Sigisbaldo, il ''[[Liber Pontificalis]]'' lo menziona come primo papa di nascita germanica: era infatti di origine [[Ostrogoti|ostrogota]].
 
Bonifacio aveva servito la [[Chiesa cattolica|Chiesa di Roma]] fin dalla gioventù, e durante il pontificato di [[Papa Felice IV|Felice IV]] era assurto al rango di [[arcidiacono]]. In quel ruolo divenne un personaggio molto influente sia all'interno della gerarchia ecclesiastica che tra le autorità civili. La sua elevazione alla cattedra di [[Pietro apostolo|Pietro]] è di particolare importanza in quanto è l'unico esempio di nomina papale effettuata dal predecessore per designazione, senza la formalità di una [[Conclave|elezione]]. Già nel [[499]], infatti, al fine di evitare scismi e per il bene della Chiesa, [[Papapapa Simmaco]] aveva stabilito che il pontefice avrebbe potuto designare un successore, e che solo in caso di morte senza tale indicazione la Chiesa avrebbe dovuto procedere a libera elezione. Un diritto papale controverso, ma legittimo: il pontefice ha il potere di legare e sciogliere e, dunque, anche di decidere il proprio successore. Un diritto che, comprensibilmente, non fu mai accettato dal senato e dal popolo, che si sentivano così privati della loro prerogativa di scegliersi il vescovo. Un diritto così avversato che fu abrogato appena trentacinque anni dopo la sua dichiarazione, nel [[535]], per volere di [[Papapapa Agapito I]], e che non sarebbe stato mai più ristabilito.
 
Sentendo dunque avvicinarsi la morte e temendo uno scontro tra la fazione filobizantina e quella filogotica, [[Papa Felice IV|papa Felice]] impose pubblicamente e solennemente il [[Pallio (cattolicesimo)|pallio]], simbolo dell'autorità papale, sull'arcidiacono Bonifacio, e lo proclamò suo successore, minacciando di [[scomunica]] coloro che si fossero rifiutati di obbedirgli e di riconoscere Bonifacio quale legittimo papa.