Diocesi di Magdeburgo: differenze tra le versioni

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Dopo la [[seconda guerra mondiale]] porzioni dell'[[arcidiocesi di Paderborn]] si trovarono nella [[zona di occupazione sovietica]] e poi nella [[Repubblica Democratica Tedesca]] e fu sempre più difficile per i vescovi il governo di quei settori della loro arcidiocesi; per questo motivo vi istituirono un commissariato arcivescovile (''Erzbischöfliches Kommissariat Magdeburg'') con sede a Magdeburgo.
 
Nel [[1973]] la [[Santa Sede]] creò il ''Bischöflichen Amt Magdeburg'' ([[amministrazione apostolica]] di Magdeburgo),<ref>Informazioni riportate da ''Catholic Hierarchy'' e da ''Gcatholic''; negli [[Acta Apostolicae Sedis]] non si trovano né l'erezione dell'amministrazione apostolica né la nomina del primo amministratore e dei successivi.</ref> affidando la sua gestione pastorale ad un amministratore apostolico con carattere vescovile, sospendendo di fatto la giurisdizione degli arcivescovi di Paderborn. Furono amministratori apostolici Johannes Braun, [[vescovo titolare]] di [[Diocesi di Puzia di Bizacena|Puzia di Bizacena]] (1973-1990), e Leopold Nowak, vescovo titolare di [[Diocesi di Cissa|Cissa]] (1990-1994).
 
Con la [[caduta del muro di Berlino]] e la [[riunificazione della Germania]], la Santa Sede riorganizzò i territori diocesani tedeschi. In seguito alla convenzione con i [[Stati federati della Germania|länder]] di [[Sassonia-Anhalt]], [[Brandeburgo]] e [[Sassonia]] del 13 aprile [[1994]]<ref>AAS 87 (1995), pp. 129-137.</ref>, fu eretta la diocesi di Magdeburgo, canonicamente istituita con la [[Bolla pontificia|bolla]] ''Cum gaudio et spe'' di [[papa Giovanni Paolo II]] del 27 giugno successivo; la nuova diocesi è entrata a far parte della [[provincia ecclesiastica]] dell'[[arcidiocesi di Paderborn]].