Castello Malaspina (Fosdinovo): differenze tra le versioni

[[File:Fosdinovo-castello Malaspina91.JPG|thumb|left|Lo "spuntone" e la porta d'ingresso al borgo]]

[[File:Fosdinovo-castello Malaspina5.JPG|thumb|left|La porta d'ingresso al borgo]]

[[File:Fosdinovo-castello Malaspina7.JPG|thumb|left|Loggiato]]

Il castello di Fosdinovo è stato residenza principale del marchese, reggitore dell'omonimo [[Marchesato di Fosdinovo|feudo]], appartenente ad uno dei rami dei [[#I Malaspina dello Spino Fiorito|Malaspina dello Spino Fiorito]], dal [[XIV secolo|XIV]] al [[XVIII secolo]]. La costruzione dell'imponente [[fortezza]], che si fonde perfettamente con la roccia [[Arenaria (roccia)|arenaria]], ebbe inizio nella seconda metà del [[XII secolo]], anche se si parla del Castrum Fosdinovense già in un documento di [[Lucca]] del [[1084]]. Innalzata a dominio e difesa del primitivo Castro di Fosdinovo, nel [[1340]] venne ufficialmente ceduta dai Nobili di Fosdinovo a [[Spinetta Malaspina]], morto nel [[1352]].<ref>Dadà, p. 36</ref> Egli creò così il [[marchesato di Fosdinovo]] risiedendo nel [[castello]] che il nipote [[Galeotto I Malaspina|Galeotto I]], scomparso nel [[1367]],<ref>Dadà, p. 37</ref> in seguito ingrandirà e abbellirà. Nella parte finale del [[Secolo XV|Quattrocento]] fu restaurato razionalmente da [[Gabriele II Malaspina]]. Nel [[Secolo XVI|Cinquecento]], grazie all'opera del suddetto regnante e del suo successore [[Lorenzo Malaspina]], il castello acquistò l'aspetto di dimora gentilizia e la dimensione di [[Corte regia|corte]] rinascimentale, mentre nel [[Secolo XVII|Seicento]], durante il marchesato di [[Giacomo II Malaspina|Giacomo (Jacopo) II Malaspina]], il borgo si ingrandì ulteriormente fino a contare, nel [[1636]], ben ottocento “fuochi”.