Kaio (personaggio): differenze tra le versioni

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===Secondo scontro con Kenshiro===
Per riprendere le forze, Kaio si reca in un luogo sacro del male. Quando Kenshiro lo raggiunge, Kaio colpisce uno tsubo di Lynn che l'addormenta e la costringerà ad innamorarsi della prima persona su cui poserà gli occhi quando si sveglierà, per poi farla portare via dal suo cavallo; Ken tenta d'inseguirla, ma Kaio glielo impedisce, cominciando un nuovo scontro con lui.
Kaio si reca in un luogo sacro del male dove acquista nuove energie. Nell'anime si accorge di [[Personaggi di Ken il guerriero#Yasha Nero|Yasha Nero]] e tenta di colpirlo per poi ordinargli di andare ad avvisare, in realtà si tratta del luogo dove ha seppellito sua madre, Kenshiro sul luogo in cui si trova mentre nel manga Ken giunge direttamente.
 
Durante il combattimento, Kaio (dimostrandosi insensibile anche all'affetto che Raoul dimostrava per lui, come gli riferisce Ken) fa sprofondare l'avversario nel sottosuolo, in un luogo in cui si trovano sette colonne che, viste dall'anno, somigliano alla costellazione dell'Orsa Maggiore (e Kaio assume una posizione che indica la Stella della Morte): queste e un gas emesso dal sottosuolo impediscono a Ken di combattere al pieno delle proprie forze, mentre Kaio annulla la propria respirazione con una tecnica; Ken riesce però ad annullarne l'effetto, colpendo un suo minuscolo tsubo con un capello, costringendolo ad uscire dal sottosuolo. Assumendo una posizione che conosce sin dalla nascita, la stessa posizione della statua del palazzo della dinastia principale di Hokuto, Kaio fa comprendere a Ken che anche lui ha nelle sue vene il sangue della dinastia principale, questo perché Kaio e i suoi fratelli discendevano da Ryuou, colui che, duemila anni prima, divenne il capostipite della dinastia cadetta di Hokuto e creatore dell'''Arcana Arte'': inizialmente era lui destinato a fondare la dinastia principale e la ''Divina Arte'', ma sua madre Ouka chiese ai monaci custodi di Hokuto di scegliere per tale destino Shuken (figlio di sua sorella Shume), suicidandosi. Furioso per tale rivelazione, Kaio attacca ripetutamente Kenshiro, il quale però, mediante i segreti appresi dalla stele di Hokuto (nascosta dalla statua di donna nel palazzo della dinastia principale), vanifica i suoi colpi, indebolendolo sempre più. Per tentare un ultimo colpo, Kaio si trascina sulla tomba di sua madre, implorandola di poter scagliare un ultimo colpo; viene improvvisamente scagliato verso l'alto da un potente getto di geyser, tentando di colpire Kenshiro, venendo, però colpito dall'ultimo decisiva colpo dell'avversario.
Sempre nell'anime i due si incrociano una prima volta dove Ken, facendo sfoggio della sua tecnica della trasmigrazione, ferisce Kaio al volto mostrando quanto la divina scuola sia sempre in evoluzione.
 
Kaio si rende quindi conto di aver gettato via la sua vita, dedicandola al male e quando Hyo giunge sul luogo (portato lì da [[Bart (personaggio)|Bart]], che ha salvato lui e Lynn dagli Shura), gli chiede di finirlo, ma Hyo gli domanda invece perdono per non aver avuto la forza d'impedirgli di intraprendere la strada del male, morendo subito dopo. In lacrime, Kaio ne raccoglie il corpo esanime e decide di seguirlo: recandosi su un'altura, provoca un'eruzione di magma, facendosi sommergere dalla lava con il corpo di Hyo fra le braccia.
Kaio però approfitta del fatto che Ken tenta di proteggere Lynn per colpirlo, la afferra e, dopo aver rivelato a Ken i sentimenti della donna nei suoi riguardi, la colpisce con ''Il Cerchio Bianco della Morte dell'Arcana Arte di Hokuto'' che fa svenire Lynn facendola innamorare della prima persona che vedrà al suo risveglio. Pone Lynn sul suo cavallo e lo lascia partire liberamente. Ken tenta di raggiungerla, ma Kaio, colpendolo con un calcio gli impedisce di fermare il cavallo.
 
I due giungono quindi a scontrarsi. È Kenshiro ad attaccare per primo, ma Kaio dopo avergli afferrato il pugno lo scaraventa all'indietro sulla dura roccia che si frantuma portandosi al largo in un pozzo di fango bollente. Kaio gli è addosso cercando di strozzare il suo avversario e calargli la testa in acqua, ma Ken dopo essersi liberato lo solleva scaraventandolo lontano. Kaio, però, non cade in acqua poiché si erge con le braccia su uno spuntone e dopo essersi dato la giusta spinta, attacca Ken dall'alto (nel manga, i colpi di Kaio scoprono il sepolcro della madre).
 
Poi il fratello di Raoul mostra a Kenshiro le ferite che si è inferto e a sua volta Ken gli mostra le ferite che gli avversari gli hanno inferto. I due continuano a combattere e Kenshiro colpisce Kaio, ma dalla ferita non esce sangue, poiché è stato quello il punto in cui si è colpito Kaio quando ha abbandonato l'affetto per Raoul. A questo punto è Kaio a colpire Ken il quale non fa nulla per evitare il colpo volendo scolpire il cuore del suo avversario nel proprio. Kaio però non si arrende ritenendo di non avere più un cuore, i due incrociano nuovamente i rispettivi colpi ferendosi a vicenda.
 
Insensibile anche al rispetto che Raoul prova nei suoi confronti, fa sprofondare Ken nel sottosuolo, in una cavità dove fuoriescono gas eruttivi che gli impediscono di respirare al meglio. Kaio invece con una tecnica della sospensione della respirazione è in grado di combattere senza difficoltà, iniziando a colpire Kenshiro, il quale non riesce ad evitare i colpi poiché i suoi movimenti vengono impediti dalla posizione di colonne di pietra che viste dall'alto compongono la costellazione dell'Orsa Maggiore, attirando inconsciamente su di sé i movimenti di Ken. Inoltre la posizione di Kaio sul campo di battaglia rappresenta la posizione della stella della morte.
 
Ken indebolito dai gas cade ai piedi di Kaio, il quale offre un pugnale a Ken per suicidarsi (nell'anime sostiene che si tratta di una morte onorevole poiché nessuno saprà che ha perso in combattimento, nel manga invece lo ritiene un disonore pensando che il nome di Ken sarà associato ad un suicida). Ken però afferra il pugnale frantumandolo e colpendo Kaio con una scheggia sulla fronte dichiarando la sua volontà di far morire il suo avversario da eroe, nonostante la difficoltà nel respirare. Prima che Kaio possa colpirlo infatti, si accorge che Ken ha colpito con un capello, uno tsubo molto piccolo che annulla la sua tecnica della sospensione della respirazione. Kaio è dunque costretto ad uscire dalla cavità seguito da Kenshiro che colpiti alcuni punti sul suo corpo riacquista energia.
 
Kaio però non si dà per vinto e assume una posizione che conosce dalla nascita, la quale ricorda molto la statua di donna trovata nel palazzo Raseiden e che nessuno sembra esser riuscito ad evitare un colpo sferrato da quella posizione. Ken riesce ad evitarlo nonostante venga ferito ma si accorge che anche Kaio ha il segno della dinastia principale di Hokuto sul suo corpo discendendo egli da Ryuou, il cugino di Shuken, il fondatore della Divina Scuola di Hokuto che decise di tramandare tale tecnica ad un solo successore, mentre i discendenti di Ryuou erano destinati a perdere l'amore e a cercarlo per tutta la vita.
 
Kaio, sempre più convinto di aver trovato la ragione per il suo odio nei confronti della Divina Scuola di Hokuto, scaglia un pugno al petto di Ken che non fa nulla per pararlo. Kaio sempre più convinto della sua superiorità, attacca Ken con il colpo della ''Distruzione del Cielo dell'Arcana Arte'', centrandone diversi punti vitali e scagliandolo a terra con un calcio al volo. Kenshiro però si rialza senza morire, spiegandogli che la tecnica di Kaio avendo raggiunto al perfezione ha perfezionato anche la sua difesa scritta sulla stele, mentre la Divina Scuola, è una tecnica da campo di battaglia che si adatta alle situazioni in continuo cambiamento.
 
Kaio non accetta le parole di Ken e tenta di attaccarlo, ma quest'ultimo, usa la ''Mano Tagliente della Tecnica Rubata'', con la quale mette fuori uso i pugni di Kaio considerato un avversario di pari abilità. Kaio comprende dunque che la tecnica di Ken è migliorata nello scontro con avversari più forti di lui, non volendo arrendersi inizia a sanguinare dalle braccia e tenta nel suo impeto d'orgoglio, un ultimo disperato tentativo con i calci, anch'essi neutralizzati da Kenshiro. Nell'anime cerca di prolungare lo scontro usando la ''Corrente Diabolica sotterranea'' sprigionando un'aura distruttiva dal proprio corpo, ma sembra che ormai Kenshiro sappia come neutralizzare tutti i suoi colpi.
 
A questo punto Kaio, in entrambe le versioni si reca alla tomba della madre e prega affinché lei gli dia la possibilità di sferrare un ultimo colpo. Come se avesse ascoltato le sue preghiere, dalla terra fuoriesce un forte getto d'acqua che solleva il corpo di Kaio e gli permette di attaccare Ken un'ultima volta. Ken però risponde colpendolo al petto e ponendo fine allo scontro.
 
Similmente a quanto era accaduto a Raoul, Kaio in punto di morte, comprende gli errori del passato e si rende conto di aver assistito alla tecnica più potente della terra chiedendosi cosa sarebbe accaduto se avesse appreso tale tecnica. A parere di Ken, allora le sorti sarebbero state invertite, ma Kaio è convinto che il segreto stia nella generosità nei riguardi dell'avversario, caratteristica di Ken e non sua. A quel punto comprende che è stata la sua debolezza a spingerlo verso la via del male e si pente di aver inflitto a Lynn un crudele destino.
 
All'arrivo di [[Bart (personaggio)|Bart]], chiede ad Hyo di infliggergli il colpo di grazia, ma quest'ultimo chiede perdono a Kaio per la propria debolezza. Kaio, dopo aver chiesto a sua volta perdono a Hyo (prima che questi gli muoia tra le braccia) per l'assassino di Sayaka, decide di morire in quel luogo con Hyo in braccio, avvolto dalla lava del vulcano dell'isola.
 
==Stile di combattimento di Kaio==
Kaio è l'avversario più potente affrontato dal protagonista [[Kenshiro]] in tutta la serie ed è talmente potente da essere costretto ad indossare un'armatura che limita il raggio d'azione della sua aura combattiva, così devastante che potrebbe inavvertitamente uccidere un suddito o un soldato che gli si trova vicino. Risulta essere un guerriero inarrivabile al punto che, come affermato da Kenshiro stesso e da molti altri personaggi, Kaio sarebbe potuto diventare tranquillamente il combattente più forte di tutto il mondo, se solo fosse stato istruito con la scuola giusta, ossia la Divina Scuola di Hokuto. Si è dimostrato comunque il più potente maestro ed utilizzatore della [[Scuole di arti marziali di Ken il guerriero#Splendente Scuola di Hokuto|Splendente Scuola di Hokuto]] e inoltre conosce anche le tecniche della [[Scuole di arti marziali di Ken il guerriero#Scuola della Casata Principale di Hokuto|Scuola della Casata Principale di Hokuto]]. Le tecniche di Kaio mostrate nella serie sono:
 
Kaio è l'avversario più potente affrontato dal protagonista Kenshiro in tutta la serie ed è talmente potente da essere costretto ad indossare un'armatura che limita il raggio d'azione della sua aura combattiva, così devastante che potrebbe inavvertitamente uccidere un suddito o un soldato che gli si trova vicino.
 
Risulta essere un guerriero inarrivabile al punto che, come affermato da Kenshiro stesso e da molti altri personaggi, Kaio sarebbe potuto diventare tranquillamente il combattente più forte di tutto il mondo, se solo fosse stato istruito con la scuola giusta, ossia la Divina Scuola di Hokuto. Si è dimostrato comunque il più potente maestro ed utilizzatore della Splendente Scuola di Hokuto e inoltre conosce anche le tecniche della Scuola della Casata Principale di Hokuto. Le tecniche di Kaio mostrate nella serie sono:
*{{Nihongo|'''Colpo della distruzione celeste'''|暗琉天破|Anryu Tehna}}: tecnica della Splendente Scuola di Hokuto che permette di deformare la percezione dello spazio circostante altrui, facendo perdere all'avversario ogni riferimento.
*{{Nihongo|'''Spettro della forza maligna'''|幻魔影霊|Genma Eirei}}: una potente tecnica a distanza che consiste in uno sprigionamento dell'energia combattiva, la quale assume la forma di una testa di demone, che sbaraglia i nemici nella zona circostante.