Calendario lunisolare: differenze tra le versioni

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Il mese embolismico deve essere inserito in media ogni 2,7 anni circa (poco più 2 anni e 8 mesi ossia 32 mesi solari). Dato, infatti, che ogni anno il calendario lunare accumula un ritardo di circa 365,2 - 354,3 = 10,9 giorni sul calendario solare, ma un mese lunare dura circa 29,5 giorni, si verifica la proporzione: 1 anno/10,9 giorni = 2,7 anni/29,5 giorni.
 
La data in cui inserire un mese embolismico fu spesso stabilita in base all'osservazione di eventi astronomici o di fenomeni naturali. Uno dei primi criteri astronomici, citato nel MUL.APIN (un documento babilonese della fine del II millennio), è che non occorre intercalare un mese se quando compare la prima falce della luna nuova di primavera essa è in congiunzione con le [[Pleiadi (astronomia)|Pleiadi]].<ref>Questo criterio risultò essere abbastanza accurato per un certo periodo, ma a causa della [[precessione degli equinozi]] accumulava un giorno d'errore ogni 70 anni. lIl Sole infatti non è erfettamenteperfettamente sincronizzato con le stelle.</ref> Secondo la Bibbia, invece, il primo mese dell'anno ebraico doveva coincidere con la maturazione dell'orzo in primavera e anticamente gli ebrei (e tuttora gli [[caraismo|ebrei caraiti]]) utilizzavano come indicatore del suo arrivo il raggiungimento di uno specifico livello di maturazione dell'orzo, detto "avìv" o "[[abib|abìb]]".<ref>Cfr. [http://www.karaite-korner.org/abib.shtml il sito caraita "The karaite korner"]. Nella Bibbia "abìb" è anche il nome del primo mese (per esempio in Es 13,4) e solo dopo l'esilio entrò in uso il nome "[[Nisan]]", coniato sul babilonese "nisanu".</ref>). Se al termine dell'anno lunare l'orzo non era ancora "abìb", veniva aggiunto il mese embolismico, che perciò risultava sempre essere il tredicesimo mese di un anno.
 
Anche per altri calendari, come quello ecclesiastico (giuliano o gregoriano) il mese embolismico è sempre in tredicesimo e perciò in questi calendari due mesi embolismici consecutivi sono sempre separati da 24 o da 36 mesi ordinari. Vi sono, però, calendari in cui il mese embolismico viene inserito con criteri astronomici e, quindi, il calendario è influenzato dal fatto che la velocità angolare apparente del sole non è costante, ma è massima al [[perielio]], cioè al 3 di gennaio circa. Per esempio nei calendari cinesi e hindu il numero di mesi ordinari fra due mesi embolismici varia solitamente solo fra 29 e 34.
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Nei calendari aritmetici si può calcolare quali anni sono embolismici e conoscere in anticipo anche le date delle feste religiose, che dipendono dal moto lunare. A causa delle [[irregolarità del moto lunare]] le fasi lunari calcolate corrispondono a quelle vere solo in media e di volta in volta presentano piccoli scostamenti.
 
Il calendario ecclesiastico e quello ebraico moderno sono calendari lunisolari aritmetici. Essi sono il frutto di un ripensamento avvenuto a partire dal IV secolo (per i Cristianicristiani durante il [[concilio di Nicea]]; per gli Ebreiebrei alcuni decenni dopo sotto lo stimolo dal patriarca [[Hillel II]].<ref>Secondo uno scritto ebraico del XII secolo, Hillel II avrebbe adottato il ciclo metonico nel settembre del 358. Il calendario ebraico, tuttavia, continuò a svilupparsi per alcuni secoli sino almeno all'VIII e trovò la sua codifica definitiva solo nel XII secolo con [[Maimonide]].</ref> Senza un calendario aritmetico ebrei o cristiani abitanti in località distanti finivano col celebrare la Pasqua in date diverse. Spesso, poi, le condizioni meteorologiche favorevoli facevano maturare l'orzo in anticipo e la Pasqua finiva con l'essere celebrata prima dell'equinozio di primavera (cfr. [[Tabella delle date di Pasqua di Sardica]]). Questa situazione è all'origine delle controversie sulla data della Pasqua che hanno creato disaccordi fra gli ebrei e fra i cristiani da allora a oggi.
 
== I cicli calendariali ==