Donato (Italia): differenze tra le versioni

Il toponimo di origine romana testimonia l'antichità dell'insediamento, in posizione strategica per le comunicazioni tra il [[Biella|biellese]], il [[canavese]] e la [[Valle d'Aosta]]. Intorno al 1150 il [[vescovo di Vercelli]], Uguccione, acquistò questo luogo per la sua chiesa, insieme con le terre di [[Zumaglia]], [[Netro]] e [[Verrua]]. In seguito Donato passò agli [[Avogadro (famiglia vercellese)|Avogadro]] di [[Cerrione]], che, entrati in contrasto con la chiesa di Vercelli, nel 1434 persero questo possedimento, che fu ceduto con sentenza del [[conte di Savoia]] al vescovo di Vercelli, unitamente ai castelli di [[Castello di Cerrione|Cerrione]], Mongiovetto, Ponderano, Quaregna, [[Castello di Valdengo|Valdengo]], Villa e Zubiena. I Savoia nominarono poi signori di Donato i Perrone di San Martino e in seguito conti di Donato i de Rege di [[Tronzano]]. Nel [[1706]] il comune fu quasi interamente distrutto dai Francesi.