Gerardo di Csanád: differenze tra le versioni

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"scombussolato" si dice di un individuo singolo, perché ha connotazione psicologica e non fattuale. In altre circostanze, come qui, è meglio "sconvolto", "destabilizzato" e simili.
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== Il martirio ==
Dopo la morte di re Stefano ([[1038]]) l'Ungheria fu scombussolatasconvolta dalle lotte per la successione. In questo periodo, Gerardo si sarebbe allontanato dagli ambienti reali e avrebbe mantenuto un atteggiamento di equidistanza, senza tuttavia rinunciare all'appoggio di [[Pietro Orseolo d'Ungheria|Pietro Orseolo]], il nipote di Stefano sostenuto dall'[[imperatore Enrico III]] e opposto all'usurpatore [[Samuele Aba]]. Nel [[1044]] fu Pietro a prevalere, ma la sempre maggiore ingerenza del [[Sacro Romano Impero]] provocò un malcontento generale sfociato in disordini e tentativi di congiura. A ciò si aggiungeva una ribellione di pagani alla testa del [[peceneghi|pecenego]] Vata.
 
In questo momento Gerardo passò alla fazione che sosteneva l'insediamento del principe [[Andrea I d'Ungheria|Andrea]]. Il 24 settembre [[1046]], mentre si recava a [[Buda]] per accogliere il pretendente al trono, fu attaccato dalle milizie di Vata. Legato ad un carretto, fu trascinato sulla cima del monte Kelen (da allora noto come monte San Gerardo) e fu fatto precipitare nel [[Danubio]].