Strofadi: differenze tra le versioni

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{{q|Quivi le brutte Arpie lor nidi fanno,<br/>che cacciar de le Strofade i Troiani<br/>con tristo annunzio di futuro danno.|[[Dante Alighieri]], [[Divina Commedia]], ''[[Inferno (Dante)|Inferno]]'', [[Inferno - Canto tredicesimo|canto 13]] - versi 10-12}}
Le ''' Strofadi'''<ref>''Atlante Zanichelli 2009'', Zanichelli, Torino e Bologna, 2009, p. 53.</ref><ref name=RizzoliLarousse>''Cfr.'' Nuova enciclopedia universale Rizzoli Larousse, vol. XIX, p.231.</ref> o '''Strivali''' in [[greco moderno]],<ref>[http://anticamadre.net/testipdf/echo_01.pdf Arpie e Strofadi]</ref> sono due piccole isole greche del [[mar Ionio]] in un gruppo di 35 scogli: '''Arpia''' a nord, e '''Stamfani''',<ref>[http://www.equinoxe.it/oggetti/PDF/FV_articoli/zantepeloponneso.pdf Grecia, Zante e Peloponneso]</ref> la maggiore, a sud, entrambe situate a 32 miglia a sud dell'isola di [[Zante]]. Un monastero risalente al Duecento domina l'isola maggiore, più fertile, dotata di coltivazioni e di una sorgente d'acqua. Su questeIl isolemassiccio quasimonastero disabitatefortificato nidificanoinclude molteuna speciepiccola chiesa dedicata alla Beatissima Madre di uccelliDio, migratoricostruita pernel 1200 circa su richiesta della principessa bizantina Irene, figlia dell’imperatore di Nicea, che in queste cuiisolette sonosi statesalvò definiteda areeun protettenaufragio.
Questo monastero è una fortezza quadrangolare che ha resistito al tempo, alla natura, ed ai pirati che lo assaltarono e saccheggiarono plurime volte, ma adesso presenta i primi segni di cedimento con crepe e muri rovinati dall’usura del tempo.
 
Su queste isole quasi disabitate nidificano molte specie di uccelli migratori per cui sono state definite aree protette.
Nel libro terzo dell'[[Eneide]], [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] racconta dell'incontro fra [[Troiani (popolo)|Troiani]] fuggiti dalla loro città, sotto la guida di [[Enea]], e le [[Arpie]] che mal sopportavano il loro arrivo.
 
Nel libro terzo dell'[[Eneide]], [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] racconta dell'incontro fra [[Troiani (popolo)|Troiani]] fuggiti dalla loro città, sotto la guida di [[Enea]], e le [[Arpie]] che mal sopportavanosopportano il loro arrivo. Celeno, il loro capo profetizza infatti nuove sventure ad Enea.
 
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